Nuovi autovolex sulla superstrada Lecce - Brindisi: attivazione entro l'estate

Il sindaco Trio: «Non è nostra intenzione fare cassa ma aumentare la sicurezza stradale»

Autovelox segnalato sulla strada statale 613
Autovelox segnalato sulla strada statale 613
di Mattia CHETTA
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Venerdì 26 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 15:27

A Surbo nuovi autovelox entro l’estate. A confermarlo il sindaco Oronzo Trio che aveva annunciato la volontà di riaccendere gli occhi elettrici lungo la Statale 613 – arteria che collega Brindisi a Lecce – già a giugno dello scorso anno. Ora, a distanza di 12 mesi, torna l’ipotesi concreta che i rilevatori possano entrare già in funzione.
E non è una novità per il comune alle porte di Lecce: un autovelox era stato installato e attivato a giugno 2022 con l’obiettivo, come più volte ribadito dell’amministrazione Trio, di rallentare la corsa delle auto che quotidianamente sfrecciano lungo la statale, teatro di numerosi e gravi incidenti negli ultimi anni. Sette mesi di funzionamento che avevano prodotto 6.897 verbali elevati e un incasso complessivo di 606.535,39 euro. Come documentano le relazioni inviate dalla polizia locale al dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, i proventi complessivi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità, riferiti all’articolo 142 del Codice della strada, ammontano a 309.580,00 nel 2022 e 296.955,39 euro nel 2023. Proventi, come attestato dalla stessa documentazione, utilizzati per incrementare la sicurezza stradale attraverso investimenti sulla segnaletica, oltre a coprire le spese della gestione dell’autovelox e a pagare il personale.

L'analisi del primo cittadino di Surbo

«È nostro intendimento attivare procedure di gara per la reinstallazione dei rilevatori di velocità lungo la Strada Statale Brindisi-Lecce nelle prossime settimane, con l’obiettivo di affidare l’appalto prima della stagione estiva – ha sostenuto Trio –.

Riteniamo che la riduzione della velocità e il rispetto dei relativi limiti sia un atto doveroso per garantire adeguati livelli di sicurezza lungo le nostre strade. Non condivido il solito luogo comune secondo il quale i comuni perseguano unicamente il fine di fare cassa con questa strumentazione, perché se da un lato è indubitabile che si realizzi un incremento degli introiti comunali, dall’altro è altrettanto lapalissiano che grazie a questi sistemi di rilevazione si accerta il rispetto o la violazione di norme poste a garanzia e sicurezza di tutti. Quest’ultimo aspetto viene puntualmente ignorato nei dibattiti relativi all’argomento, ma, a mio avviso, dovrebbe costituire il principale elemento di discussione. Quindi – ha concluso il primo cittadino – mi chiedo: perché tutte queste polemiche intorno al rispetto della legge?».

L'ipotesi su entrambe le corsie

Occhio al contachilometri, dunque. Anche perché i rilevatori potrebbero essere installati su entrambi i sensi di marcia. Lungo l’arteria, infatti, il limite da non superare è di 110 km/h e chiunque non dovesse prestare attenzione, avesse il piede pesante sull’acceleratore o non dovesse accorgersene, rallentando troppo tardi, è destinato a ricevere a casa la “cartolina” a immortalare l’infrazione, fotografando i veicoli che sfrecceranno a velocità superiore. Gli impianti saranno comunque segnalati dalla opportuna segnaletica stradale, installata a una distanza di circa cinquecento metri rispetto ai rilevatori di velocità, oltre a essere inseriti anche sul punto esatto. Informeranno gli automobilisti della presenza del dispositivo, in un tratto che si anima ancor di più d’estate, con i tanti, tantissimi turisti che scelgono di trascorrere le vacanze nel Salento e lo raggiungono in auto.

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