Avrebbe favorito il fratello nei lavori al costone
Il sindaco Cariddi: «Sono sorpreso»

Avrebbe favorito il fratello nei lavori al costone Il sindaco Cariddi: «Sono sorpreso»
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Maggio 2017, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 11:27
Si dice «davvero sorpreso da questo avviso di garanzia relativo alla procedura amministrativa messa in atto per il progetto di consolidamento del costone Madonna dell’Altomare» il sindaco di Otranto Luciano Cariddi, che risulta indagato con l'accusa di aver violato l'articolo 97 della Costituzione, che «impone il buon andamento e imparzialità dell'amministrazione», e l'articolo 78 del Decreto legislativo 267 del 2000 sul «divieto di astensione nei casi di interesse di un prossimo congiunto». Secondo l'accusa, formulata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, Cariddi avrebbe favorito il fratello, l'ingegnere Pierpaolo, affinché quest'ultimo si aggiudicasse il coordinamento dei lavori di riqualificazione del costone roccioso per un valore di 1,8 milioni di euro. Lo stesso Pierpaolo Cariddi, attualmente, è candidato sindaco a Otranto.

Luciano Cariddi, appresa la notizia dell'indagine, spiega tra l'altro che «l'iter progettuale è iniziato con l'amministrazione del sindaco Francesco Bruni che mi ha preceduto. Come in ogni opera pubblica - spiega il sindaco - è l’ufficio tecnico comunale che per legge gestisce gli atti e ne ha totale competenza, per cui non comprendo l’addebito che mi si muove, avendo sempre seguito scrupolosamente il dettato normativo, ed essendosi l’ufficio preoccupato di individuare mediante selezione pubblica i progettisti». E getta qualche dubbio sulla «tempistica della notifica di un avviso di garanzia che giunge proprio ora, in piena campagna elettorale, quando l'indagine risale al 2014. In ogni caso - conclude - sono tranquillo e fiducioso nel lavoro che proseguirà la magistratura, certo che la verità emergerà non appena mi sarà data la possibilità di accedere al fascicolo e chiarire il nostro operato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA