Enel Brindisi, finale amaro con la Fortitudo

Enel Brindisi, finale amaro con la Fortitudo
di Antonio RODI
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Sabato 17 Settembre 2016, 21:37 - Ultimo aggiornamento: 21:40
Brindisi cede nella prima semifinale del “Torneo Città di Caserta” al cospetto di una Fortitudo Bologna che giunge all’imbocco dell’ultimo rettilineo con più benzina nel serbatoio. Ed è quello che fa la differenza dopo un match assolutamente equilibrato.
L’avvio dell’Enel è al rallentatore, se non proprio disastroso: manca soprattutto di energia propositiva in ambedue le parti del campo, tanto da permettere agli avversari di andare immediatamente sul 3-9 dopo appena tre giri di lancette. Non che le cose vadano meglio poco più avanti, quando (siamo al minuto 8) il divario è di 10 lunghezze (7-17) così da costringere l’allenatore altamurano a chiamare una sospensione. 
Ed è uno stop and go che sembra dare gli effetti desiderati, perché al rientro in campo la musica comincia ad essere diversa.

Adesso è ben altra solfa: seppur con un po' di ritardo, la formazione biancazzurra torna a ruggire e fare la voce grossa: giunge il -3 (14-17) al 9’ prima che sia M’Baye sulla sirena del 10’ a fissare il 18-19. Gli adriatici mettono il naso avanti in avvio di seconda frazione (20-19, tap in di Agbelese su assist di Scott), ma è costretta a subire la reazione altrui: un mini break di 0-6 spinge la Fortitudo sul nuovo +5 (20-25) al 14’, ma la nuova parità è inchiodata un attimo dopo grazie ad un ispirato Durand Scott.
Si viaggia a stretto contatto, e lo spettacolo ne guadagna: Carter inchioda in il 31-30, Scott il 33-32 mentre una tripla di Candi fa 33-35 al 18’, prima che Sgobba e Moore fissino il 42-30 con il quale le due compagini arrivano all’intervallo lungo.

Il match continua a vivere di piccoli strappi, ora da una parte ora dall’altra. All’uscita dai blocchi del terzo periodo sono gli adriatici a mettere la freccia e ad allungare sino al +5 (44-39) sempre grazie a Durand Scott. Ma è un allungo presto spento dalla verve altrui: l’Aquila, infatti, impatta a quota 44 al 22’30, salvo poi tornare a menare le danze un batter di ciglio dopo (46-47, transizione di Roberts). Spanghero fa 51-47 al 27’, Knox (viaggio in lunetta) e Montano 55-55 una manciata di secondi prima del 30’, quindi è Chris Roberts a infilare la tripla che regala alla Fortitudo il +3 (55-58) al 31’. L’ex giocatore della Juve Caserta non si ferma praticamente più: ne mette dentro altri 5 di fila ed il +8 (57-65) è cosa fatta al 33’.
Meo Sacchetti ne ha viste abbastanza: chiama a sè i suoi per cercare di riordinare le idee, ma il tentativo non sortisce l’esito desiderato. 
Brindisi, infatti, pare davvero aver finito la benzina, così da permettere agli avversari di arrivare a toccare anche il +11 (59-70) al 36. Cerca un ultimissimo sussulto con una “bomba” di English (4 assist e 25 di valutazione finale) per il 67-72, ma l’esito del contendere è già segnato. 


ENEL BRINDISI 75
FORTITUDO BOLOGNA 80

(Parziali: 18-19; 42-39; 55-55)

Enel Brindisi: Agbelese 4, English 19, Cardillo 2, Moore 14, M’Baye 9, Scott 9, Carter 6, Sgobba 6, Spanghero 6. N.e.: Donzelli, Fiusco, Joseph. All.: Sacchetti.

Kontatto Fortitudo Bologna: Mancinelli 4, Candi 13, Montano 12, Roberts 21, Knox 19, Ruzzare 2, Gandini 1, Raucci 3, Italiano 5. N.e.: Costanzelli, Di Poce, Campogrande. All.: Boniccioli.
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