Colpo di scena a Martina: torna il tecnico Incocciati

Colpo di scena a Martina: torna il tecnico Incocciati
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 16:00
MARTINA FRANCA - La nuova dirigenza martinese ha deciso di richiamare, per la guida tecnica della prima squadra Giuseppe Incocciati. A meno di una settimana dall’esonero, la cui responsabilità è da attribuire all’ex presidente Lippolis, ieri per la ripresa degli allenamenti il nuovo numero uno, Luca Tilia, ha voluto rivedere l’allenatore che si è seduto in panchina dall’inizio del campionato. La scelta, che 24 ore prima poteva sembrare da escludere in considerazione delle risoluzioni contrattuali con tutto lo staff che il tecnico di Fiuggi aveva portato con se, si è completamente capovolta. Accanto a mister Incocciati restano, adesso, Alfredo Cimino in qualità di secondo e preparatore dei portieri ed il preparatore atletico Francesco Negro.

La situazione, in seno al club, resta in evoluzione. Il ritorno di uno dei due allenatori sotto contratto va visto sicuramente nell’ottica della continuità e della ricerca della massima serenità possibile da infondere alla squadra che avrà dimostrato dei limiti sul campo ma non è stata nemmeno aiutata visto il periodo di incertezza societaria attraversata da giugno ad oggi. Non sono altresì terminati gli incontri che i nuovi dirigenti stanno svolgendo con ciascuno dei componenti della rosa. Resta da tenere sotto controllo, infatti, il monte ingaggi che parrebbe elevato per una piazza come Martina e per come, Muschio Schiavone e Petrosino, tornati come figure di primo piano nel nuovo organigramma, hanno saputo gestire la società di calcio sino al giugno scorso.

Non è da escludere, al momento, che si possa continuare con lo stesso organico, almeno sino a gennaio quando la squadra potrebbe essere rivoluzionata, un po’ come accaduto nelle due ultime annate per puntare al mantenimento della categoria.
Intanto, però bisogna cercare di cambiare rotta dal punto di vista prettamente calcistico a cominciare già dalla prossima domenica quando i biancazzurri si troveranno a giocare nuovamente sul proprio terreno. Avversario di giornata, nella sfida che inizierà alle ore 14, la rivelazione Akragas. La matricola siciliana, guidata dal mottolese Legrottaglie, dal settimo posto e con soli tre punti di distanza dalla zona play-off, guarda dall’alto verso il basso molte compagini del girone, alcune delle quali partite con obiettivi decisamente differenti.

La preparazione della sfida è cominciata ieri e per l’allenatore biancazzurro c’è già una situazione da tamponare. Per la prossima partita, infatti, non potrà essere utilizzato Umberto De Lucia. Il calciatore campano è arrivato, domenica, al quanti giallo, cosa che lo costringerà a stare fermo un turno. Da domani parte la caccia al sostituto, con Basso e Cristofari pronti per poter tornare ad indossare una casacca da titolari. Nessun problema per il difensore centrale Migliaccio, uscito dopo uno scontro fortuito con un compagno domenica scorsa, ma regolarmente al fianco dei compagni ieri.

Gli allenamenti proseguiranno nella giornata di oggi, con una doppia seduta mentre domani pomeriggio potrebbe essere svolto un test in famiglia utile a mister Incocciati per iniziare a valutare gli elementi a disposizione per domenica. Vista la prova scialba offerta con il Matera, vista la partenza di Franchini e le assenze a metà capo ed in difesa, non è da escludere una mini rivoluzione nell’undici da mandare in campo. Su questo aspetto sicuramente nei prossimi giorni la situazione potrebbe iniziare a schiarirsi.

Proprio Raffaele Franchini, infine, ha voluto chiarire la sua posizione dopo la scelta di arrivare alla risoluzione del contratto. Il calciatore, il cui addio era già stato fatto trapelare da qualcuno domenica mattina, ha spiegato come la scelta ricade esclusivamente nella sfera personale. «Non c’è nessuna situazione di tipo economico che sta alla base della decisione che ho perso salutando la città di Martina – ha spiegato l’esterno di Faenza –. Il motivo di tutto ciò va individuato solo nella necessità personale e nella volontà di avvicinarmi alla mia famiglia che risiede ad Imola». Con la partenza di Franchini scendono a 27 i calciatori a disposizione di mister Incocciati.