I tifosi sfiduciano Padalino
Ma la società lo conferma

I tifosi sfiduciano Padalino Ma la società lo conferma
di Tonio DE GIORGI
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Martedì 21 Marzo 2017, 10:50
LECCE - Il pesante kappò di Foggia ha scatenato la rabbia dei tifosi del Lecce che hanno chiesto l’esonero del tecnico Padalino. Gli ultras domenica sera hanno atteso il rientro della squadra in città per manifestare tutto il proprio disappunto. In un incontro avvenuto intorno alle dieci della sera, nei pressi di un noto albergo cittadino, con il diesse Meluso e con una rappresentanza di calciatori, la parte più calda della tifoseria leccese ha chiesto a gran voce l’allenamento dell’allenatore foggiano, a loro dire principale colpevole della disfatta dello “Zaccheria”.
A far traboccare il vaso è stata pure la pubblicazione sui social network di una fotografia scattata al centro del campo a fine partita: nello scatto si vede mister Padalino abbracciare calorosamente e con il sorriso sulle labbra il difensore foggiano Coletti. Un gesto che ai tifosi del Lecce non è proprio piaciuto.
E proprio sui social network è proseguita la campagna per chiedere l’esonero di Padalino. Centinaia e centinaia i messaggi postati su Facebook e sui principali siti online che si occupano del Lecce calcio. Come ad esempio quello di Oronzo Valletta, avvocato e noto tifoso della squadra giallorossa, peraltro pure lui tra gli 800 supporter leccesi presenti allo “Zaccheria”. “<CF4001>Ho difeso sempre, forse per deformazione professionale che diventa una seconda pelle, tutti i mister che si sono seduti sulla panchina del Lecce, quelli che mi piacevano e quelli che non mi piacevano, tra i quali Braglia, fino alle farneticanti conferenze di fine torneo che lo resero indifendibile. Ho sempre difeso mister Padalino, al quale riconosco di aver fatto un buon lavoro (61 punti in 30 partite, con una squadra rifatta, sono tanta roba). Purtroppo però, mi spiace dirlo, senza neppure entrare nel merito tecnico, il post partita di ieri lo ha reso indifendibile: quei sorrisi, quegli abbracci, sono stati un colpo al cuore dei tanti che, per l’ennesima volta, hanno trascurato tutto e tutti, ben piú meritevoli (leggi famiglie), per stare vicini alla propria squadra. Caro mister, anch’io, oltre che tifoso, mi ritengo uno sportivo, tante volte mi sono congratulato con un avversario (anche nel mio lavoro) che aveva vinto, ma se ancora, a 44 anni, non hai compreso le dinamiche del calcio, non puoi fare il mister professionista. Non potevi, domenica, fare lo sportivo con il sedere degli altri, tutti quei magnifici tifosi giallorossi che, nel settore ospiti o in tv, dopo l’umiliazione calcistica hanno dovuto sorbirsi pure la tua, di umiliazione. Tanto dovevo, per la stima che ho sempre manifestato verso mister Padalino”.
 
In tanti poi hanno criticato le scelte operate dall’allenatore del Lecce prima e durante il match. “Padalino non ha capito come doveva affrontare il Foggia. Contro una squadra cosi veloce e che gioca a memoria, l’unico modo era giocare con cinque centrocampisti che chiudevano tutti i varchi, giocare molto stretti e partire di contropiede”, è il commento di Carlo Mazzo. “Si intravedeva da tempo la mancanza di gioco e personalità del Lecce. Quando si tentava di farlo presente si veniva tacciati di essere gufi. Così però non va bene affatto”, è il pensiero di Francesco De Matteis. E poi ancora “Difesa lenta, centrocampo inesistente, attacco non pervenuto, l’anima neppure ce l’hanno! C’è una persona a capo di tutto questo... Pasquale Padalino”, è l’osservazione di Antonio Sergi. C’è pure chi scomoda un grandissimo attore del passato per esternare il proprio disappunto. “Ma mi faccia il piacere diceva il grande Totò, Padalino dimettiti”, scrive Maurizio Cazzella. “Parole, parole, parole: ma i fatti?”, si limita a scrivere Cosimo Antonio Fino.
Ma c’è pure chi va controcorrente come ad esempio Piero Marra che dice “Esonerarlo non serve a nulla. Bisognerà essere razionali e crederci ancora”. Anche Angelo Cappelli è cauto sull’ipotesi di un esonero del tecnico foggiano. “Delusione tanta però non lo so se il cambio allenatore può dare la scossa giusta. E se invece fosse controproducente per la squadra considerato che mancano otto partite?”.
E la società? L’orientamento è quello di rinnovare la fiducia a mister Padalino ma sarà fatta comunque un profonda riflessione anche nel rispetto dei tifosi che domenica hanno dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro. Certo, oggi si saprà di più considerato che la ripresa degli allenamenti è stata fissata per le ore 16 al comunale di Martignano. La notte porta consiglio e il Lecce, a questo punto, non può più sbagliare.
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