LECCE - Sono passati diciannove lunghi anni da quando è nato il livore degli sportivi leccesi nei confronti di Antonio Conte. Un’esultanza smodata a seguito di un gol realizzato con la maglia della Juventus proprio contro il Lecce, questo il pomo della discordia. Con l’aggiunta poi dei successi ottenuti negli anni successivi, nella veste di allenatore, sulla panchina dei cugini rivali del Bari.
È lecito però chiedersi se tutto questo è ancora accettabile e ancora se è normale ripudiare un figlio di questa terra che altrove invece viene osannato. Dopo aver riscritto la storia recente della Juventus, e in attesa di cominciare a scrivere quella del Chelsea, ora Conte è l’idolo di tutti i tifosi italiani che gli riconoscono il merito di aver fatto riavvicinare la gente alla Nazionale dopo anni di delusioni.
Il sindaco di Lecce,
Per Antonio Gabellone, presidente dell Provincia di Lecce «è da persone mature, soprattutto in presenza di professionisti, lasciare alle spalle alcuni dissapori nati nel passato tra Conte e i suoi vecchi tifosi. Bisogna guardare al futuro e ai risultati prestigiosi che da Ct Conte ci sta facendo ottenere anche con il forte “marchio” della sua salentinità sempre ben impresso. Di Conte non si ricordano infatti solo la rete contro il Lecce o la vittoria del Bari da lui allenato contro i giallorossi: se quelli erano comportamenti e risultati da professionista, come tale deve comportarsi un giocatore o un allenatore, in tanti altri episodi di vita reale Conte ha dimostrato anche in termini concreti la sua salentinità, portando in Nazionale, oltre che Pellè, anche altri elementi dello staff. Scelte precise, che valorizzano le tante professionalità nate nel Salento e che certamente ben si riconoscono nel lavoro dei loro colleghi leccesi, che ora hanno il privilegio e l’onore di lavorare per la Figc e per l’intera Nazionale. Poi ho notato anche in questa campagna per gli Europei e davanti anche ai microfoni o ai giornalisti delle testate internazionali come Conte continui a fare costanti riferimenti alla sua terra e al suo passato e come anche simpaticamente nel suo modo di parlare abbia conservato e vada fiero della sua salentinità, espressa anche in mondovisione».
Il magistrato
E al commissario tecnico della Nazionale sarà assegnato il Premio Città di Lecce 2016. La cerimonia di consegna si svolgerà il 24 agosto in piazza Sant'Oronzo in occasione del primo giorno dei festeggiamenti del santo patrono.
Dal sindaco al presidente della Provincia tutti d'accordo:
«I leccesi devono fare pace con Conte»
di Lino DE LORENZIS
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Venerdì 1 Luglio 2016, 11:05 - Ultimo aggiornamento:
2 Luglio, 21:38
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