Il Francavilla sogna l’impresa

Il Francavilla sogna l’impresa
di Renato RUBINO
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 20:47
Scossa pesantemente ma non abbattuta. La Virtus Francavilla ha accolto con stupore la maxisqualifica di otto giornate inflitta a Nzola, ma ne ha ricavato anche la giusta energia e la inevitabile rabbia da riversare questa sera (ore 20.30) in campo al “Picchi” di Livorno contro gli amaranto di mister Foscarini, per il match di ritorno degli ottavi di finale dei playoff.
La Virtus deve vincere se vuole proseguire il suo cammino e arriva a questo importantissimo appuntamento con la coscienza pulita e con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Il miracolo sportivo è stato già compiuto, pur se l’indole del tecnico salentino porta a non accontentarsi mai. Tra l’altro, si varcherà il tunnel che porta sul glorioso manto erboso dello stadio livornese con alle spalle l’esame di maturità nei play off di Lega Pro superato a pieni voti. Lode e bacio accademico, nel primo match col Livorno, mancati solo per un po’ di ingenuità e per l’inesperienza di un gruppo che è cresciuto in maniera così in fretta da non pensare alla furbizia necessaria per vincere questo tipo di partite. Ma, nella Città degli Imperiali si spera che lode e bacio accademico siano soltanto stati posticipati a questa sera. La fiducia c’è ed è tanta, sia nel centinaio di tifosi presenti a Livorno, sia nelle migliaia di sostenitori che questa sera saranno in Piazza Matteotti, dove l’amministrazione comunale di Francavilla, insieme con l’emittente dell’editore Distante, Canale 85, hanno allestito un maxischermo per vedere la partita in diretta, così come di tutte le abitazioni grazie all’emittente francavillese.. E la fiducia c’è anche tra i giocatori, motivati al massimo per tentare un’altra impresa.
«Gara 1 – ha detto Riccardo Idda, difensore arcigno e di grande esperienza - è andata sui binari che noi volevamo e si è sviluppata così come l’avevamo preparata i settimana. Abbiamo cercato di non farli mai ripartire, perché sapevamo che lì erano pericolosi. Certo, dovevamo fare meglio nelle conclusioni in porta, perché vincendo si poteva andare a Livorno con una testa diversa. Siamo arrabbiati per questo, perché meritavano di vincere. Ora dobbiamo trasformare la rabbia che abbiamo in corpo, per l’ingiusto pareggio di domenica in positività per il match di ritorno. In Toscana giocheremo il tutto per tutto. Noi ci crediamo e giocheremo con grande convinzione di potercela fare. Altrimenti non avremmo disputato in tal modo la partita di andata, con sacrificio e voglia di vincere. E vi prometto che se vinciamo lì, in casa loro, e passiamo il turno, poi ne vedremo delle belle. Possiamo dire la nostra».
In queste ore mister Calabro, oltre a tenere desta la concentrazione e l’attenzione dei suoi giocatori sull’obiettivo, perché qui nessuno si dà per vinto, sta immaginando come schierare la sua formazione, alla luce dell’assenza di Nzola e del centrocampista Biason. Possibile l’impiego di Ayina, in attacco, al fianco di Abate, oppure lo spostamento di Alessandro in avanti con l’aggiunta di un centrocampista in più, ad esempio Finazzi. Al posto di Biason potrebbe tornare Albertini, padrone di quel ruolo, o in alternativa spazio a Pino. Su sponda Livorno, mister Foscarini, che ha esortato i suoi ad interpretare bene la partita, non facendosi condizionare dai due risultati favorevoli a disposizione, ha l’imbarazzo della scelta, potendo contare su un organico più ampio del Franvaila. Probabile inserimento di Calil e Murilo dall’inizio al posto di Maritato e Vantaggiato. E intanto, anche in questa gara, il pubblico francavillese non vorrà far mancare il proprio sostegno. Arbitra Robilotta di Sala Consilina.
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