La Virtus Francavilla all’esame-Vibonese: obiettivo terzo posto

La Virtus Francavilla all’esame-Vibonese: obiettivo terzo posto
di Renato RUBINO
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Domenica 12 Marzo 2017, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 18:41
FRANCAVILLA FONTANA - Ecco l’ennesima prova di maturità sul cammino spedito della Virtus Francavilla. In effetti, trovare le giuste motivazioni contro squadre tipo Lecce o Matera è praticamente scontato e naturale. Trovarle, invece, contro formazioni di bassa classifica, sia pur sempre pericolose, non è sempre facile. E in sequenza si incontrerà Vibonese, Melfi e Monopoli.
La Virtus ha in Calabro, oltre che un grande allenatore, anche un profondo conoscitore dell’animo umano ed è uno che sa motivare e toccare le corde giuste dei suoi giocatori. Ecco, quindi, che per lui la partita con il fanalino di coda Vibonese è una delle più complicate di questa fase di campionato. Sia perché i calabresi hanno tra loro gente esperta e giocatori d’attacco molto bravi, e che prima o poi troveranno la giornata gusta e l’acuto tanto richiesto dai loro tifosi, sia perché il Francavilla può, in caso di successo, mettere la freccia e svoltare davvero verso percorsi di classifica imprevisti in avvio di stagione affascinanti.
Tra l’altro, tutti i biancoazzurri vorranno fare bene per dedicare la vittoria e la buona prestazione al loro compagno sfortunato, Vasco Faisca, costretto a chiudere anzitempo la stagione per un grave infortunio. Un motivo in più per dare il massimo. Mancherà anche Alessandro, squalificato per un turno.

In conferenza stampa, Calabro, tuttavia, è stato molto chiaro. «La Vibonese - ha esordito - è ultima solo per la classifica attuale. Se si guarda, invece, il suo allenatore, molto bravo, e l’organico, non è sicuramente da ultimi posti. E contro di noi hanno la possibilità di lasciare l’ultima piazza. I numeri in classifica, poi, contano poco. Ogni partita è diversa dalle altre e gli episodi indirizzano il match da una parte o dall’altra. Ricordo quand’ero al Gallipoli, noi eravamo primi, i numeri erano a noi favorevoli, ma abbiamo perso per 3 a 0. Ecco perché si deve giocare al massimo, come d’altronde noi facciamo sempre contro chiunque. E sotto questo aspetto i miei giocatori sono tranquilli». Poi, il tecnico biancoazzurro parla del suo modo di lavorare. «Se io non avessi dei sogni da inseguire - ha specificato - non lavorerei con questa determinazione in ogni partita. È questo il modo che conosco di fare calcio. Ed è chiaro che cosi facendo potranno arrivare risultati prestigiosi come il terzo posto. Ma davanti abbiamo grosse squadre».
Infine, un occhio alla formazione. «Mi mancheranno Faisca, che è stato operato al tendine d’Achille e a cui va il mio personale ringraziamento e quello della società per come si è sacrificato in ogni momento della sua permanenza a Francavilla, e mancherà anche Alessandro. In più Casadei non è al meglio. Su Prezioso devo ancora decidere. È disponibile ma risente di una affaticamento muscolare. Devo capire se potrà partire dall’inizio o subentrare in corso d’opera».

In casa Vibonese c’è da fare i conti con le importanti assenze di Favasuli e Saraniti. In ogni caso mister Campilongo ha altri giocatori molto importanti, soprattutto nel settore avanzato. Questa gara con la Virtus di Calabro, per loro, potrebbe essere l’ultima occasione per rientrare nel discorso play-out. Ed è lo stesso tecnico calabrese a confermarlo. «Mi aspetto una grande reazione - ha detto Campilongo - perché dobbiamo dare un senso a questa stagione e perché non possiamo permetterci di fare un altro passo falso. La Virtus Francavilla è quinta in classifica, è una buona squadra, stanno insieme da 3-4 anni, ma noi non dobbiamo guardare loro ma nel nostro intimo. Dobbiamo pensare solo a noi e per questo mi aspetto una grande partita da parte nostra. Il nostro obiettivo sono i play-out». Poi Campilongo torna sulla clamorosa sconfitta di Siracusa. «A Siracusa - ha concluso - ho capito che è stata una domenica praticamente negativa. ma ora dobbiamo archiviarla».
Per il match di oggi si prevede una buona presenza dei tifosi francavillesi, nonostante l’inizio previsto sia nel tardo pomeriggio, con rientro in nottata.
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