Caturano bum-bum e il Lecce vola

Caturano bum-bum e il Lecce vola
di Lino DE LORENZIS
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Giovedì 15 Settembre 2016, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 16:23

Il Lecce cala il poker. La quarta vittoria di fila, ottenuta con un perentorio 3-0 contro il Catanzaro, consente ai salentini di trascorrere una notte in beata solitudine in cima alla classifica del girone C di Lega Pro, in attesa del match odierno del Foggia impegnato a Francavilla.
Dunque, un altro successo rotondo per la squadra allenata da Pasquale Padalino che ha dimostrato di saper gestire anche i momenti più difficili della partita con equilibrio e sempre con un atteggiamento propositivo. Quattro partite e altrettante vittorie è il bilancio parziale di un Lecce che fa sognare il popolo salentino anche ieri sera accorso in gran numero sugli spalti della stadio di Via del Mare ad incitare i propri beniamini.

Le “punture” dei gemelli del gol - Il primo squillo del match è di marca leccese: al 4’ Torromino cerca di sorprendere Grandi con un destro da fuori, il portiere non trattiene poi però rimedia anticipando il tap in di Pacilli. Il Catanzaro è ben disposto in fase difensiva, la squadra di Somma chiude tutti gli spazi tanto è vero che dalla panchina il tecnico Padalino invita i suoi ad avere pazienza e ad aspettare il momento propizio per sferrare il colpo letale. Cosa che accade al 14’ quando la premiata ditta Torromino-Caturano confeziona un gol spettacolare per preparazione ed esecuzione. Il centravanti di Scampia riceve palla al limite dell’area di rigore, la nasconde con il corpo a Di Bari, poi la lascia scivolare sul sinistro che aziona sferrando un tiro preciso e angolato degno di un chirurgo di fama internazionale: 1-0 per il Lecce e applausi scroscianti dei dodicimila del Via del Mare che urlano al cielo il nome di Caturano.

Bleve “paratutto” - Sbloccato il risultato la squadra di Padalino continua ad attaccare mettendo in mostra un gioco piacevole che poggia sul possesso palla. Un eccesso di confidenza però al 24’ rischia di costare caro a Vitofrancesco che innesca involontariamente l’azione degli ospiti conclusa dal fratello d’arte Giovinco con un destro che Bleve para in due tempi. Lo stesso portiere della Casermette al 33’ deve intervenire nuovamente per parare a terra un sinistro insidioso di Cunzi giunto al termine di una bella azione corale dei calabresi. Non è tutto: prima Tavares e poi Di Bari riescono a colpire indisturbati in area leccese ma Bleve è attento e para.
In questa fase del match la fase difensiva del Lecce è in evidente affanno, solo Drudi riesce a tenere botta, e ancora una volta deve intervenire Padalino dalla panchina per dare le giuste indicazioni ai suoi uomini che provano a riprendere in mano le redini del gioco. Nel momento di maggiore sofferenza, al 45’ Pacilli ruba palla a Prestia e lancia Torromino che senza pensarci due volte calcia di prima verso la porta dei calabresi: il pallone finisce sul fondo. Dopo due minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: per il Lecce è l’occasione giusta per riordinare le idee in vista del secondo tempo.


Ripartenza okay - L’approccio della ripresa sembra promettere bene. Già al 1’ Torromino confeziona un pallone interessante per Pacilli che con il sinistro chiama Grandi alla parata. In campo affiora un po’ di nervosismo e l’arbitro è costretto ad alzare la voce per riportare la calma. Nel frattempo Pacilli, con una serpentina ubriacante, crea i presupposti per il raddoppio ma Di Bari in extremis riesce ad anticipare Torromino pronto ad insaccare. Sul fronte opposto Ciancio conferma le difficoltà evidenziate nel primo tempo tant’è che al 13’ Padalino lo sostituisce con Contessa. Il Lecce però torna a soffrire e al 21’ rischia di capitolare sulla girata al volo di Tavares che trova davanti a sè un Bleve in serata di grazia che gli nega la gioia del gol. Nella girandola delle sostituzione nel Lecce il palermitano Fiordilino rileva Lepore.

Hulk e Sasà colpiscono ancora- La stanchezza comincia ad affiorare ma il Lecce ha ancora qualcosa da dare, soprattutto Torromino che imperversa sulla fascia sinistra e al 32’ realizza un gol strepitoso con un destro a giro su passaggio di Caturano che gli ricambia il favore del primo tempo.

Sul 2-0 la partita è virtualemente chiusa ma Caturano ha ancora fame di gol e al 35’ conquista un calcio di rigore (fallo di Prestia che viene espulso per doppia ammonizione) che egli stesso trasforma salendo a 7 nella classifica dei marcatori. Poi lascia il campo sostituito dal giovane salentino Persano, al debutto in Lega Pro. Non succede più niente fino alla fine e il Lecce da oggi può cominciare a preparare il match di domemica, di nuovo al Via del Mare, contro la Casertana.

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