Torromino: «Con il Lecce per battere ogni record»

Giuseppe Torromino
Giuseppe Torromino
di Tonio DE GIORGI
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Sabato 17 Settembre 2016, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 19:32
Dalla serie A alla Lega Pro senza paracadute, ma l'atterraggio nella vecchia serie C per Torromino si sta rivelando morbido. Per l'attaccante di Crotone, 28 anni, le ali dei sogni non si sono spezzate, ma le ha riaperte subito e in giallorosso ha spiccato subito il volo. Un gol a partita, questa è la media dopo quattro giornate e la convinzione nei dirigenti e nei tifosi di aver fatto un grande colpo.

Crotone- Lui sicuramente non ha rimpianti per la scelta fatta. E chissà se a Crotone qualcuno, invece, lo sta rimpiangendo. «Io sono di Crotone, stanno attraversando un momento difficile», afferma, «però sono sicuro che i tifosi faranno sentire la propria vicinanza alla squadra per cercare di superare questo momento».

I tifosi- Torromino non si sente affatto declassato o ridimensionato. Gioca in Lega Pro, è vero, ma la cornice è da serie A. «Mi sono emozionato poche volte», racconta, «l'anno scorso, a San Siro, contro il Milan vedendo la curva del Crotone piena. E quest'anno quando ho visto la curva Nord del Lecce: si vede la passione e l'attaccamento che c'è verso la squadra, poche città si possono permettere tutto questo. I tifosi giallorossi meritano un bel dieci».

L'intesa con Caturano - Torromino, domenica scorsa, dopo la rete segnata al Catanzaro ha riservato un inchino alla curva leccese prima di esultare brindando con Caturano. «Con Caturano e Checco Lepore ci inventiamo durante i ritiri questi simpatici siparietti», rivela, «abbiamo anche fatto da birilli come su una pista da bowling. L'importante è segnare». È quello che sta riuscendo meglio in questo avvio di stagione. L'attacco del Lecce ha all'attivo 12 gol, nessuno come i giallorossi. Le reti sono state firmate tutte da attaccanti, Caturano guida la classifica con sette reti. «Non conoscevo Sasà (Caturano, ndr) e mi chiedevo come mai non fosse riuscito ad esplodere totalmente. Adesso, invece, che lo conosco da qualche mese, ho capito che questo è un giocatore che può la differenza in tutte le categorie perché ha dei movimenti che altri attaccanti non hanno. Io ho avuto la fortuna di giocare in categorie superiori, ma giocatori come Sasà li trovi difficilmente: è un calciatore determinante, che si mette al servizio della squadra, è un attaccante completo. Ci stiamo trovando bene perché dal primo giorno è nata subito un'intesa forte, non c'è nessun tipo di dualismo perché siamo differenti, c'è solo una forte amicizia che ha i suoi benefici anche in campo. È un attaccante atipico, non è una mezza punta dalla grossa stazza, né un brevilineo, lui è un uomo d'area, forte, si sa muovere. Come Inzaghi? In area ha la stessa fame che gli fa fare la differenza».

Pacilli – «È un giocatore fortissimo, credo sia il più tecnico della squadra, ha un sinistro eccezionale, colpi impressionanti, mette la palla dove vuole lui, ci stando una mano per i movimenti in attacco. Ma non voglio dimenticare tutti gli altri compagni, quelli che stanno in panchina: devono essere pronti, se chiamati in causa, a dare una mano».

Il Foggia e le altre – In testa alla classifica ci sono Lecce e Foggia, ma non sono le uniche ad ambire alla promozione. «Abbiamo fatto il massimo che si poteva fare in queste prime quattro partite», aggiunge, «il Foggia ha fatto altrettanto, il Matera è dietro di due punti. Il campionato sarà lungo e difficile, non bisogna perdere i punti per strada, dovremo riuscire a curare ogni dettaglio per stare al passo con gli altri».

A caccia di record – L'attaccante giallorosso insegue la promozione con il Lecce, ma anche il record personale, cioè superare quota 16 gol stabilito a Grosseto. «Sarebbe una bella soddisfazione», ammette, «vuol dire che sono stato utile per raggiungere l'obiettivo promozione, quella di Grosseto per me fu una bella annata. Se si gioca bene e si creano occasioni è più facile andare a rete, è importante farlo sempre, con continuità».

La Casertana – Torromino guarda al prossimo impegno e alla possibilità di vincere anche la seconda partita casalinga consecutiva. «Ci attende un impegno non facile», conclude, «la Casertana è una squadra tosta e preparata. Avranno due assenze importanti e noi dovremo essere bravi a sfruttarle. Andiamo avanti per la nostra strada cercando di fare più punti possibili».
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