Lecce, c’è il primo posto da difendere

Lecce, c’è il primo posto da difendere
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 25 Febbraio 2017, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 15:08
La corsa a ostacoli del Lecce verso l’approdo finale prosegue oggi con la sfida casalinga contro la Vibonese: fischio d’inizio alle ore 14.30. C’è da difendere il primo posto in classifica ed è assolutamente vietato commettere passi falsi considerato che l’immediata inseguitrice, il Foggia di Stroppa, accusa soltanto due punti di ritardo. E senza dimenticare il Matera: i lucani, nonostante l’attuale -6 dalla vetta, continuano a rappresentare un serio pericolo sulla strada della promozione diretta in serie B. 
La sfida odierna sulla carta appare abbordabile per i ragazzi di Pasquale Padalino: la Vibonese occupa il penultimo posto in classifica e rischia concretamente di far ritorno in serie D soprattutto a causa di una fase offensiva impalpabile al punto da far indossare ai calabresi la maglia nera per l’attacco meno prolifico del girone C. Sono 13 in 26 partite, una media di 0,5 gol a partita. Due la Vibonese li ha realizzati proprio contro il Lecce nella gara di andata, giocata in Calabria, e finita con il punteggio di 2-2. Un gentile regalo dei giallorossi incapaci di portare a casa l’intera posta in palio nonostante una gara dominata dall’inizio alla fine. Il mattatore di quella partita oggi non ci sarà: il bomber Saraniti, autore di un gol su punizione da posizione impossibile e di un calcio di rigore, è stato fermato per tre turni dal giudice sportivo e di conseguenza sarà costretto a fare il tifo per i suoi compagni davanti al video. 
Nel frattempo, va detto, la Vibonese ha cambiato pure la guida tecnica. Al posto di mister Costantino infatti da circa un mese è arrivato Sasà Campilongo che in Calabria cerca il riscatto dopo qualche stagione fallimentare, compresa la recente esperienza sulla panchina del Taranto. Per lui, tra l’altro, quello odierno è un gradito ritorno al “Via del Mare” dove nel lontano 1994 fu protagonista della clamorosa vittoria per 7-1 del Palermo ai danni del Lecce. Quel pomeriggio di 23 anni fa, Campilongo realizzò addirittura cinque reti. 
L’attuale allenatore della Vibonese da calciatore era stato anche vicino al trasferimento dal Lecce, una terra che amava per la sua bellezza e che aveva scelto anche per trascorrere le vacanze estive al punto da acquistare una villa a Torre dell’Orso, accanto a quella dell’amico fraterno Marco Serra, compagno di squadra nella Casertana. Ora la situazione è mutata, è il Lecce ad avere il coltello dalla parte del manico anche se mister Padalino non vuol sentir parlare di sfida tra Davide e Golia. Del resto, l’esperienza degli ultimi anni insegna che in Lega Pro non ci sono mai risultati scontati e ogni punto va conquistato sul rettangolo verde. 
Per centrare l’obiettivo oggi il Lecce, quasi certamente, si presenterà in campo con la stessa formazione che sabato scorso ha espugnato Reggio Calabria, quindi con Marconi al centro dell’attacco al posto dell’acciaccato Caturano, per la seconda settimana di fila costretto a partire dalla panchina. Ricapitolando: Perucchini tra i pali; linea difensiva composta da Ciancio e Agostinone sulle corsie laterali e con Cosenza e Giosa centrali; Arrigoni in cabina di regia con il supporto ai lati di Costa Ferreira e Mancosu; in attacco il tridente formato da Pacilli, Marconi e Doumbia. 
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