Il Taranto ad Agrigento prova a scacciare la crisi

Il Taranto ad Agrigento prova a scacciare la crisi
di Mimmo CARRIERI
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Domenica 23 Ottobre 2016, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 15:06
Come complicarsi la vita in un momento già difficile. Il Taranto gioca oggi (ore 14,30) ad Agrigento tra mille dubbi ed incognite serie.
L’ultima è quella relativa al litigio Prosperi-Stendardo, di venerdì mattina, che ha portato all’esclusione del difensore dalla lista dei convocati ed agitato le acque di una vigilia che, come detto, era già impegnativa sul fronte tecnico e tattico, dal momento che gli ionici arrivano da quattro partite nelle quali hanno collezionato tre sconfitte ed un pareggio. Il battibecco tra tecnico e difensore sarebbe rientrato 24 ore dopo con un chiarimento telefonico, ma questo non è servito a chetare le polemiche, specie nell’ambiente, e soprattutto a rivedere in campo il difensore che così importante è per il Taranto sia tatticamente che caratterialmente.

Ancora una volta, come successo quando due settimane prima il poi esonerato Papagni ‘fece fuori’ Potenza dall’undici titolare di Catanzaro, un altro caso interno rende più ostico del previsto l’impegno di oggi contro l’Akragas, che ha due punti in più dei rossoblù in classifica ma che può considerarsi una diretta concorrente alla salvezza.

Beghe interne che aggravano una situazione di disponibili già emergenziale: oltre il punito Stendardo, sono fuori causa, in difesa, Vito Russo, in questa occasione messo ko da una distorsione al ginocchio, e negli altri reparti Langellotti, Cedric e Potenza, tutti infortunati. Dunque la formazione che scenderà in campo sarà praticamente obbligata, specie dietro dove agiranno, oltre al portiere Maurantonio, gli adattati Balzano e Nigro, assieme a Pambianchi. I due esterni saranno sempre De Giorgi e Garcia, con Pirrone, che dovrebbe esordire dal primo minuto, e Bobb centrocampisti centrali. Il trio offensivo sarà formato da Bollino e Viola ai lati del riconfermato Magnaghi. 

Dopo un avvio di stagione particolarmente stentato, l’Akragas si è nettamente ripreso. Il tecnico siciliano Di Napoli ha variato il modulo iniziale degli agrigentini da un paio di partite, scegliendo un 3-4-1-2 che sarà quasi speculare all’assetto tattico dei tarantini. C’è tanta gioventù ma anche una dose di esperienza nell’undici siciliano, dove spicca la guida dalle retrovie dell’ex Daniele Marino, vicinissimo in estate a vestire di nuovo la maglia rossoblù. L’Akragas vince poco (appena due vittorie) ma perde anche pochissimo (2): è una squadra votata al pareggio (5). In casa non hanno mai perso finora ed hanno quasi sempre pareggiato: insomma il cammino degli uomini di Di Napoli è pienamente in linea con una tranquilla permanenza. Proprio ciò cui aspira il Taranto, che attende di fare risultato ed al contempo di migliorare nel gioco, al netto dei problemi di spogliatoio che in questo momento hanno occupato la scena a spese di quei progressi che da molte settimane si attendono e che poco o nulla si sono visti fino ad oggi.

La trasferta è aperta ai tifosi ospiti minuti di tessera del tifoso, ma la distanza notevole da Agrigento consegnerà poche unità di tifosi tarantini al seguito della squadra. Quindi gli occhi saranno puntati in streaming su Sportube.tv per la diretta della gara.
 
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