Il Taranto a Catanzaro a caccia di conferme

Il Taranto a Catanzaro a caccia di conferme
di Mimmo CARRIERI
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Domenica 9 Ottobre 2016, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 18:34
Una partita per crescere, come le altre e forse anche di più. Il Taranto si accinge a vivere un ciclo di sette sfide contro formazioni più o meno sullo stesso piano tecnico, dunque un segmento di stagione nel quale provare a darsi un’identità di gioco, una fisionomia definitiva, un completamento conclusivo della sua reale forza. Come se adesso arrivasse il difficile, si entrasse cioè nel vivo della stagione.
L’euforia del ripescaggio ha lasciato il posto alla dimensione nuova della Lega Pro e dunque i giudizi cominciano ad essere consoni con il campionato che si sta disputando. La classifica da ragione agli obiettivi ed ai risultati solcati finora. Si attende, ora, il passaggio ad una specie di “fase 2”, quella in cui misurare sul serio cosa il Taranto sia e cosa potrà essere nel corso dell’intera annata. L’ultimo acquisto del centrocampista Pirrone, che partirà dalla panchina, ha chiuso il lungo periodo di costruzione dell’organico, rinviando altri aggiustamenti a gennaio. Dunque questo Taranto deve dimostrare a partire da oggi pomeriggio di che pasta, realmente, è fatto. Se può, come si pensa da più parti, navigare sereno verso il mantenimento della categoria; o se per centrare il traguardo della salvezza occorre compiere un salto di qualità nel gioco, nella fase di possesso, nella varietà di soluzioni tattiche da utilizzare.
Il giudizio sulla squadra, infatti, è attendibile ancora per metà: quella difensiva, quella relativa alla compattezza, al coraggio, al sacrificio. Questa valutazione parziale deve ulteriormente completarsi, aggiungendo vivacità, fraseggio, meccanismi e movimenti che esaltino la metà offensiva del gruppo. Guardando la rosa del Catanzaro, avversario di questo pomeriggio (calcio d’inizio alle 16,30), i calabresi appaiono qualitativamente appena più forti e peraltro in crescita di condizione dopo un avvio quasi disastroso. L’avvento in panchina di Mario Somma ha portato prima serenità e dopo miglioramenti in termini di manovra, tuttavia non ancora all’altezza del potenziale giallorosso. Perciò la partita di oggi può considerarsi allo stato attuale uno scontro diretto tra chi deve migliorare e, come detto, acquisire un’identità.
La vigilia è trascorsa tranquilla in casa tarantina come pure sulla sponda catanzarese. Papagni non ha rivelato la formazione, lasciando in piedi sostanzialmente due ballottaggi: quello tra Sampietro e Lo Sicco per una maglia da centrocampista centrale; quello tra Viola e Magnaghi per la funzione di attaccanti al fianco di Balistreri. Dettagli rispetto alla persistente defezione di Stendardo e Altobello, al posto dei quali in difesa giocheranno ancora Nigro e Balzano. Occhio ad un’opzione a sorpresa che potrebbe rispondere al nome di Potenza, in un 3-4-3 che vedrebbe Bollino e Potenza sugli esterni offensivi, con Balistreri centrale avanzato.
Il Catanzaro sarà abbastanza speculare, con il 3-4-1-2 di sintesi che Somma ha utilizzato nelle ultime settimane. La dorsale giallorossa è di tutto rispetto con Di Bari (ex) in difesa, Carcione cardine della mediana, Baccolo e Cunzi in avanti. I calabresi, come il Taranto, sembrano aver trovato la quadratura difensiva ma non ancora brillantezza realizzativa. Quindi la gara appare apertissima alla vigilia, con spalti aperti anche ai tifosi ospiti purché muniti di tessera del tifosi. Tutti gli altri potranno seguirla in streaming (a pagamento) su Sportube.tv. 

 
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