Taranto-Lecce, destini incrociati

Taranto-Lecce, destini incrociati
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 27 Novembre 2016, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 20:51
Torna a giocarsi il derby jonico-salentino. Taranto e Lecce si ritrovano questa sera allo stadio “Iacovone” a distanza di 24 anni dall’ultimo confronto in campionato che risale alla stagione 1992-1993, culminata con la promozione in serie A della brigata giallorossa capitanata da “Maciste” Bolchi.
Da allora, il Lecce ha sempre stazionato tra il torneo cadetto e la massima serie, fatta eccezione per un paio di capitomboli nell’inferno della serie C, mentre il Taranto molto spesso è stato costretto a ripartire da zero, e quindi dai dilettanti, a causa di gestioni societarie scellerate.

Oggi rossoblù e giallorossi sono accomunati dalla grande voglia di emergere dalla terza serie nazionale potendo contare su compagini societarie che fanno della solidità e della serietà il proprio biglietto da visita. Il Lecce però in questo momento è un passo avanti rispetto al Taranto che sta cercando di riorganizzarsi dopo il ripescaggio tra i professionisti avvenuto nel bel mezzo dell’estate, in prossimità dell’inizio del campionato. La squadra del presidente Tundo punta alla promozione in serie B e appena una settimana fa ha riconquistato la vetta della classifica con una prova di forza sul campo della Juve Stabia, fino a quel momento capolista solitaria. Una vittoria che oltre a rilanciare le quotazioni di capitan Lepore e compagni nella corsa per la conquista del primo posto finale ha fatto aumentare a dismisura l’autostima dei ragazzi di Pasquale Padalino che ora sanno di potersela giocare alla pari con tutti. Juve Stabia, Foggia e Matera, ovvero le corazzate del girone C di Lega Pro. È chiaro però che per puntare in alto il Lecce ha l’obbligo di dare continuità allo strepitoso successo in rimonta di Castellammare di Stabia altrimenti rischia di rimanere soltanto un episodio isolato.

Di contro, il Taranto lotta a denti stretti per ottenere la permanenza. In attesa di poter intervenire con decisione sul mercato di gennaio per colmare le lacune presenti, la presidentessa Zelatore ha affidato al giovane ed esordiente tecnico Fabio Prosperi il compito di racimolare i punti necessari per raggiungere al più presto una posizione di classifica più tranquilla. Il pareggio ottenuto domenica scorsa in casa della Reggina, diretta concorrente nella lotta per la salvezza, certamente ha dato nuovi stimoli a Maurantonio e compagni che questa sera sono chiamati a dare fondo a tutte le proprie energie per fermare la corsa in vetta del Lecce e continuare così a muovere la classifica.
E veniamo alle ultime sulle formazioni. Nel Taranto, confermato il 3-4-3 con Paolucci a fare da quinto centrocampista in fase di non possesso e da terzo attaccante quando la squadra attacca. In mediana ballottaggio tra Bobb e Pirrone (favorito quest’ultimo). Dopo due mesi esatti, torna l’ex di turno Stendardo (si era infortunato a Foggia il 25 settembre) al centro della difesa. Squalificato Altobello, al suo posto uno tra Vito Russo e Balzano. Indisponibile per infortunio Cedric.

Nel Lecce invece è assente per squalifica il difensore centrale Cosenza al cui posto giocherà uno tra Drudi e Vinetot. Da verificare le condizioni di Vitofrancesco che in settimana ha accusato problemi fisici mentre in mezzo al campo potrebbe trovare posto il bulgaro Tsonev, l’uomo della svolta contro la Juve Stabia. Nessun dubbio infine tra i pali dove ci sarà la conferma dal primo minuto di Gomis.

 
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