La "Partita del cuore" si gioca domani sera a Parabita

Ernesto Chevanton, uno dei protagonisti della notte di Parabita
Ernesto Chevanton, uno dei protagonisti della notte di Parabita
di antonio IMPERIALE
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Sabato 24 Giugno 2017, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 13:28
PARABITA - Quando il passato si fa nostalgia del futuro. Accade domani sera, con le luci che illuminano la cornice dell’Heffort Sport Village, a Parabita, e caricano di suggestioni l’evento che riannoda, sul filo della solidarietà, le storie grandi e le storie minute, quelle di un Lecce che faceva sognare e dei suoi straordinari protagonisti le cui imprese vivono ancora nei ricordi della gente e si fanno linea di trasmissione dei sogni del domani che verrà. E’ il senso della “Partita del cuore”, che andrà in scena alle 20,30 all’Heffort Stadium realizzato dalla tenacia di FabioVinci, e che vedrà di fronte le “vecchie glorie” del calcio giallorosso ed una squadra di imprenditori salentini che credono nel valore del progetto.
Una serata a favore dello straordinario “Progetto Insuperabili” della scuola calcio per Disabili, fiore all’occhiello dell’Academy parabitana, che nasce nel febbraio del 2016 per volontà di Pasquale Bruno, presidente onorario e cofondatore, insieme a Javier Chevanton e Roberto Rizzo, della Soccer Dream. Roberto Rizzo, che prima di rispondere alla chiamata del Lecce ragionava con l’equipe dei validissimi allenatori su come fare della scuola calcio una fucina di uomini e di campioni, guiderà dalla panchina il Lecce delle tante stagioni. In campo ci saranno Chevanton, Vucinic, il cui nome accende ancora discorsi sul futuro, capitan Giacomazzi, Pasculli, Lima, i leccesi doc “uso esportazione”, quelli che hanno portato il Salento in giro per l’Italia o per il mondo, Checco Moriero,”azzurro” al Mondiale 98, la Coppa Uefa con l’Inter, Pasquale Bruno, Mitropa e Coppa Italia vinte con Torino, Coppa Uefa e Coppa Italia con la Juventus, Gigi Garzya, oggi vice di Evani alla guida dell’Under 20, e poi Levanto, Luceri, Luperto, Maragliulo, Morello, Ciullo, Dongiovanni, Pappadà, ed altri ancora. E tanti altri. Ci sarà Peppino Palaia, il mitico medico sociale che ha attraversato le tante stagioni del calcio leccese con classe, competenza, passione. E nel cuore di tutti ci sarà Mario Russo, in quel minuto di silenzio che aprirà l’incontro.
 
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