Roberta Vinci ha deciso: «Continuo a giocare, voglio essere ancora al top»

Roberta Vinci ha deciso: «Continuo a giocare, voglio essere ancora al top»
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Lunedì 21 Novembre 2016, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 16:17
Roberta Vinci resta nel circuito Wta. La tennista tarantina, dopo un periodo di riflessione e l'incontro a Palermo con il coach Francesco Cinà, ha annunciato di voler giocare anche nel 2017: "Il tennis mi ha dato molto, ma ha richiesto anche tanto. Volevo capire se ero disposta ancora ad accettare anche la sofferenza. Ma io sento di avere ancora la voglia e l'entusiasmo di provare a fare qualcosa di buono in quello che forse è la cosa che mi riesce meglio, giocare a tennis. Tra qualche giorni tornerò ad allenarmi cercando di preparare al meglio il prossimo 2017. Ci vediamo in Australia".
Questo il messaggio di Roberta che proprio nei giorni scorsi a Quotidiano aveva confessato il suo stato d'animo parlando proprio dei temi che ha affrontato nel comunicato con il quale ha annunciato ai suoi fans l'intenzione di proseguire.

 «Il 2017 non sarà semplice - scrive la Vinci - e anche per questo ho deciso di non fissarmi degli obbiettivi, tutto ciò che succederà lo prenderò con la consapevolezza di aver dato il massimo. E ora non iniziate a chiedermi se questo sarà il mio ultimo anno».

Dopo la sconfitta contro la ceca Petra Kvitova che l'aveva eliminata dall'“Huajin Securities WTA Elite Trophy” di Zhuhai, la pugliese, che chiuderà l'anno al numero 18 del ranking mondiale, aveva detto di volersi prendere un paio di settimane per riflettere. «Il tennis è sempre stato la mia vita e sarei ipocrita se non dicessi che mi ha dato molto, sottolinea la tennista pugliese. Ma, come ogni cosa bella, ha richiesto tanto. Viaggiare per 11 mesi all'anno non è facile come non lo è affatto allenarsi intensamente ogni giorno, essere pronta a soffrire e a lottare come se ogni match fosse il più importante della tua carriera. Spesso succede che dopo aver dato il massimo, questo non è stato comunque abbastanza. Bisogna saper accettare la sofferenza e io ero e sono ancora disposta a farlo? Questa è la domanda che ho continuato a farmi fino ad ora e per tutto questo tempo. Sono consapevole che il livello generale del tennis si è notevolmente elevato, e che sarà necessario dare il massimo in ogni incontro ma io sento di avere ancora la voglia e l'entusiasmo di provare a fare qualcosa di buono in quello che forse è la cosa che mi riesce meglio, giocare a tennis».
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