Ilary Blasi su Netflix è “Unica”: dai Rolex a Totti «vi racconto tante cose che non sapete di me». Non ci sono i figli ma parlano le sorelle

Il documentario esce il 24 novembre: ecco l'anticipazione

Ilary Blasi su Netflix è “Unica”: dai Rolex a Totti «vi racconto tante cose che non sapete di me». Non ci sono i figli ma parlano le sorelle
Ilary Blasi su Netflix è “Unica”: dai Rolex a Totti «vi racconto tante cose che non sapete di me». Non ci sono i figli ma parlano le sorelle
di Ilaria Ravarino
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Sabato 18 Novembre 2023, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 08:51

«Un messaggio in bottiglia a Francesco Totti», un film «in cui molte donne si identificheranno», il racconto «discreto e non urlato» di come si affronta «in modo maturo» la fine di un amore. Ma soprattutto una colossale operazione d'immagine per Ilary Blasi, 42 anni, ex conduttrice de L'isola dei famosi protagonista insieme al marito, leggendario numero 10 della Roma, di una separazione rumorosa e non esattamente pacifica. Girato dal veneto Tommaso Deboni, autore nel 2022 del documentario di Prime Video sull'influencer Gianluca Vacchi, Mucho Màs («Mi sono specializzato in film su persone con una tonnellata di haters»), arriverà venerdì prossimo su Netflix Unica: il docufilm in cui Blasi spiega, per la prima volta pubblicamente, «la mia storia, per raccontarvi un po' di me - dice nel breve trailer online - e di tante cose che non sapete. A volte si è detto troppo. A volte si è detto poco. A volte si è detto sbagliato».

IL MATRIMONIO

La storia, ovvero: la fine del matrimonio con Totti nel 2022, la guerra delle borse (di lei, tenute in ostaggio da lui) e dei Rolex (di lui, sequestrati da lei), i rispettivi nuovi compagni (lui con Noemi Bocchi, lei con il tedesco Bastian Müller), il tentativo di tenere fuori i tre figli, Cristian, Chanel e Isabel, dalla vicenda.

Girato, spiega Deboni, «velocemente e di nascosto, dalla gente e da Totti, a Roma, in studio, nella casa di Ilary e durante un viaggio con gli amici», il film alterna le parole della donna ad alcune interviste «a membri della sua famiglia, tra cui le sorelle. I figli non ci sono e non ci sono nemmeno testimonianze scomode o rivelazioni eclatanti - racconta - ovviamente la faccenda delle borse e degli orologi c'è, perché fa parte della storia. Ma io spero che le persone intelligenti prendano questo film come un messaggio conciliante, non diretto ma discreto. Un messaggio in bottiglia per Totti? Io lo spero, perché insieme erano bellissimi e le loro immagini pulitissime».

ACQUA E SAPONE

Ma qual è, dunque, la versione di Ilary? «Quella di una donna famosa che ha affrontato ciò che le è capitato come avrebbe fatto chiunque altro. Credo che tante donne si ritroveranno in lei. Il pubblico scoprirà una Ilary più acqua e sapone, al naturale. Non il cliché della ragazza di borgata, ma una signora dai modi composti, accomodante, educata e semplice. Non mi ha mai fatto particolari richieste di immagine, pretendendo inquadrature o luci speciali. Vacchi è stato molto più ingombrante». A scrivere il film è uno degli autori storici de L'Isola dei famosi, Peppi Nocera, insieme a Romina Ronchi, capo progetto del reality Netflix Summer Job: il copione di Unica sarebbe frutto del loro lavoro, cui Ilary si sarebbe prestata «con grande disponibilità, dando risposte generose alle domande degli autori».

IL SELFIE

Difficile tuttavia credere che Blasi, ennesima artista a ricorrere al documentario come gigantesco selfie senza contraddittorio, non abbia avuto il controllo del materiale. Unica (citazione di quel "6 Unica" che l'ex marito le dedicò nel 2002 dopo il gol del derby) è la sua prima uscita pubblica sulla vicenda, e fa seguito a un'altra "operazione simpatia": quella dell'ex marito, che dopo aver smussato a mezzo stampa le tensioni con Blasi («Abbiamo passato vent'anni insieme, vorrei che trovassimo un equilibrio») si è riconciliato - sempre a favore di camera - anche con l'ex allenatore Luciano Spalletti.
 

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