Addio a Giovanni Caffaro: ex portiere del Bari di Catuzzi. È morto a 64 anni. De Trizio: «Mancherà a tutti i suoi colleghi»

Addio a Giovanni Caffaro: ex portiere del Bari di Catuzzi. È morto a 64 anni. De Trizio: «Mancherà a tutti i suoi colleghi»
di Antonio BELLACICCO
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 21:08

Bari e il Bari dicono addio a Giovanni Caffaro, ex portiere biancorosso agli inizi degli anni Ottanta e punto di riferimento primario per il calcio giovanile barese. Faceva parte del 'Bari dei Baresi' di mister Catuzzi, rimasto nel cuore della città anche a diversi anni di distanza. Suo compagno di squadra, tra gli altri, anche Giorgio De Trizio che a poche ore dalla sua scomparsa, successiva a una lunga malattia, lo ricorda con affetto: «Ho un bel ricordo di Gianni. L'ho visto l'ultima volta il 29 febbraio, il giorno del suo compleanno, eravamo legati dal fatto che io ero nato il 28 e lui il 29: siamo andati con altri suoi ex compagni di squadra e con altri tecnici che hanno lavorato con lui a trovarlo all'ospedale per fargli spegnere le candeline, per la circostanza gli avevamo preparato una torta - racconta De Trizio - Si vedeva che era felice in quella circostanza, che approfittò di quella mezzora trascorsa insieme per dimenticare la sua situazione. Ci ha abbracciato diverse volte, è stata una cosa bella, un modo per fargli sentire la vicinanza degli amici in un momento difficile».

Il racconto

Poi, un salto all'indietro nel tempo, all'epoca della comune militanza in biancorosso: «Calcisticamente siamo cresciuti insieme, ma già ci conoscevamo prima perché lui era amico di mio fratello.

Quando fummo presi dal Bari ci sentivamo spesso e alla fine ci siamo ritrovati a fare insieme il percorso calcistico arrivando insieme in prima squadra - prosegue - Di lui ricordo una partita giocata a Torino contro la Juventus di Bettega e di Paolo Rossi, perdemmo 1-0 ma lui giocò benissimo. Era un portiere forte, avesse avuto dieci centimetri in più avrebbe tranquillamente potuto giocare ad alti livelli». Totale la partecipazione al lutto della città, legata soprattutto alla figura di Caffaro come educatore di giovani calciatori: «Insieme abbiamo lavorato nel settore giovanile del Bari, abbiamo fatto insieme 20 anni, ci vedevamo spesso per i provini, per le riunioni e per le mangiate di società. Siamo rimasti amici, un po' come tutti in quel gruppo del Bari dei Baresi - conclude De Trizio - Era una persona molto allegra, un finto burbero, faceva tanti scherzi. Essendo più grande di noi lo vedevamo come un punto di riferimento. Non è un caso che tutta Bari sia stata scossa dalla notizia della sua morte: con tutti i calciatori che sono passati tra il Bari e il Green Park, la sua creazione, mezza città sarà passata da lui. Era molto conosciuto anche per questo».

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