Capitan Blin: "Con l'Empoli non è decisiva ma c'è la voglia di vincere"

Il capitano Alexis Blin
Il capitano Alexis Blin
di Francesco BUJA
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Venerdì 12 Aprile 2024, 05:00
Prima curare la prestazione, poi le misure per battere l’Empoli. Così il Lecce si approccia allo scontro diretto in programma domani pomeriggio al “Via del Mare”. «Dobbiamo pensare già alla nostra prestazione, prima di pensare alla partita con l’Empoli - ha riferito, ieri in conferenza stampa, il francese Alexis Blin -. Dobbiamo pensare prima a noi, a come faremo la nostra partita. Così è stato già all’inizio della settimana». I giallorossi soltanto negli ultimi giorni che precedono lo scontro diretto coi toscani pensano dunque agli avversari. Studiando l’Empoli attraverso alcuni video. «Per adesso abbiamo lavorato tanto sulla nostra prestazione - ha raccontato il capitano -. E quindi non abbiamo parlato tanto della partita, nello spogliatoio. Siamo rimasti concentrati su di noi e non ci siamo messi tanta pressione. In passato, in altre stagioni, ho conosciuto stesse situazioni e quando si parla tanto di partite così, ti entrano nella testa, ti mettono giù un po’ e arrivi alla partita così e così, tra andare forte e non andare forte». Qualcosa però già bolle nella pentola dei giallorossi: «Sappiamo già come fare per giocare questa partita con l’Empoli, sappiamo alcune cose su come loro giocano, però, al di là dei primi undici che iniziano, è l’atteggiamento che c’è ogni giorno, a ogni allenamento, che mi piace: vedo che c’è lo spirito di gruppo, c’è la voglia di non perdere nelle partite degli allenamenti».
Mister Gotti cambierà probabilmente qualcosa sul piano tattico, vista anche l’assenza del centravanti Krstovic? Blin resta abbottonato. «Non lo so, il mister prova alcune cose negli allenamenti, poi non dice mai i primi undici molto prima della partita, ce li fa sapere solo il giorno prima». Probabilmente saranno schierati ancora, a protezione della difesa, Blin e Ramadani. Soluzione spiegata dallo stesso centrocampista transalpino: «Mi sento bene a giocare a due così, perché, in questo ruolo, se a sinistra Ramadani va a pressare posso coprirlo, e invece, al contrario, se io vado a coprire a sinistra so che c’è Ramadani dietro, perché anche lui corre tanto. Così abbiamo fatto due partite. Col Milan la squadra ha prodotto anche un buon inizio di gara, secondo me. Potevamo pure far gol con Gonzalez e se fosse entrato il tiro di Joan probabilmente avremmo assistito a un’altra partita. Sabato eravamo a tre in mezzo al campo, quindi non è solo come il mister decide tatticamente, è più l’atteggiamento nella partita, la concentrazione, la voglia di vincere che valgono molto». Il giusto spirito della squadra c’è, ma i calci di punizione e corner a sfavore sono la croce del Lecce. Proprio Blin nel gioco aereo è stato sovrastato da Bremer quando questi ha realizzato il terzo gol della Juventus e quando Djuric ha siglato il definitivo pareggio due a due del Verona al “Bentegodi”. E sabato scorso il centrocampista giallorosso non è riuscito a contrastare Giroud per negargli di realizzare di testa il raddoppio milanista. Ma Blin ha rassicurato: «È prevista per questa mattina (ieri, ndr) la seduta di allenamento sulle palle inattive». Lecce in fase di rilancio agli ordini di Gotti, come il francese, rilanciato dal mister veneto: «È vero che ci sono stati dei momenti difficili, in cui ho giocato meno, però mi sono sempre preparato mentalmente e fisicamente per essere pronto per quando arriva il mio momento».
Leader, Alexis Blin, come altri elementi della truppa salentina: «Non sono l’unico a parlare, non sono l’unico a spingere gli altri, quindi mi sento tranquillo con la fascia di capitano». E con l’autorità del graduato il centrocampista transalpino stempera la tensione che procura la sfida con la squadra empolese: «Non è la partita che decide totalmente il campionato: saremo ancora vivi se perdiamo la partita. Vorrei togliere un po’ di pressione alla squadra. Però c’è la voglia di vincere, certo. Sono fiducioso, perché c’è un atteggiamento giusto della squadra».
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