Gp Monza, Leclerc: «La pole, un onore». La rabbia di Vettel, Binotto difende il tedesco

Gp Monza, Leclerc: «La pole, un onore». La rabbia di Vettel, Binotto difende il tedesco
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Sabato 7 Settembre 2019, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 17:31
«Un onore essere in pole davanti a questi tifosi». Charles Leclerc continua a far sognare i ferraristi conquistando a Monza una incredibile pole position che ha visto la maggior parte delle vetture mancare per un soffio l'ultimo giro di lancio in Q3 a causa di una 'melinà tattica prolungata. «È davvero incredibile, sono felice per la pole. Peccato ci sia stato un gran casino nel finale, speravo di poter fare un ultimo giro ma è stato sufficiente quanto avevo fatto
per partire davanti a tutti».

«La qualifica è andata bene per il team e sono contento della macchina. Ma Leclerc doveva starmi davanti fin da subito. È stato del tutto inutile aspettare così tanto perché per l'ultimo giro abbiamo tutti fatto tardi». Sebastian Vettel bacchetta il compagno di squadra, reo nel caotico finale del Q3 al Gran Premio di Monza di non avere restituito la scia al tedesco, quarto in griglia. «Ho fatto un giro in solitaria - aggiunge Vettel a Sky -, nessuno mi ha dato la scia, non abbiamo eseguito ciò che avevamo preparato a tavolino. La scia è la differenza tra una pole position e una pole mancata». Vettel però resta fiducioso per la gara: «Ho un buon passo gara ma sarebbe stato più semplice partendo più avanti».

BINOTTO 
«La pole position è sempre un bellissimo risultato, specialmente qui a Monza ma le cose non sono andate come avevamo previsto». È agrodolce il commento di Mattia Binotto. «È un peccato per Vettel - aggiunge a Sky il team principal della Ferrari -,  era molto veloce e poteva fare una bella qualifica.
Trovarsi solo quarto non era quello che sparava, capisco la sua frustrazione e cercheremo di capire con lui cosa potevamo fare di diverso. Queste, però, non sono situazioni prevedibili». Binotto resta comunque fiducioso per la gara: «I nostri piani non si complicano. Sarà una gara lunga, molto combattuta. Partiamo primi e quarti, possiamo farcela. Ci sono diversi punti per il sorpasso e non dimentichiamoci i pit stop ma la partenza sarà la chiave»
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