Il treno dei “desideri” viaggia in Salento e all’incontrario va. Meglio provare a canticchiare mentre si è a bordo di macchine antidiluviane lente, prive di tecnologia e a volte anche senza aria condizionata. Alcuni addirittura sono mezzi di trasporto su rotaia d’altri tempi. Non da meno le stazioni ferroviarie: piccole, prive di info point e di personale, con qualche panchina qua e là e solo la biglietteria automatica con l’opzione multilingue che riporta nel presente, come riferimento per i turisti. Nella migliore delle ipotesi il capostazione dà una mano nell’assistenza ai viaggiatori. Per il resto l’arte dell’arrangiarsi. Un itinerario “slow” da Lecce a Gagliano del Capo e ritorno, passando da Gallipoli, Casarano, Maglie e Otranto. Un tragitto interamente su rotaia da Nord a Sud della provincia incrociando le mete del turismo dallo ionio all’adriatico. Dodici ore per compiere poco più di 250 chilometri.
Odissea in treno, 12 ore per fare il giro del Salento
Mercoledì 8 Giugno 2022, 13:46
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