Conto alla rovescia per Lecce-Spezia: il commissario spegne le fontane e “chiude” anfiteatro e villa

Lo striscione degli ultras
Lo striscione degli ultras
di Stefania DE CESARE
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Maggio 2019, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 13:34

Fontane spente, anfiteatro romano off-limits e festa blindata con la Villa comunale chiusa. Scatta il piano anti disordini in città. In vista del match fra Lecce e Spezia di domani decisivo per il ritorno in serie A dei giallorossi, Palazzo Carafa si prepara a un'eventuale invasione dei tifosi con una serie di provvedimenti a tutela della sicurezza e del decoro pubblico.

C'è, ovviamente, chi fa gli scongiuri, ma migliaia di leccesi e salentini si riverseranno come da tradizione nel centro cittadino. Per questo il Comune prova a contenere la gioia dei sostenitori, limitando disordini e danni.
Il subcommissario Guido Aprea, viceprefetto vicario, ha emesso un'ordinanza che prevede disposizioni e divieti straordinari nelle aree - tra piazza Sant'Oronzo e piazza Mazzini - in cui solitamente è prevista la maggiore concentrazione di tifosi.

È stata predisposta l'attivazione temporanea del Centro operativo comunale per gestire eventuali emergenze ricorrendo alle organizzazioni di volontariato di Protezione civile che potranno essere chiamate a svolgere attività specifiche a supporto dell'ordinata gestione dell'evento sportivo.
Il tutto «al fine di prevenire situazioni di pericolo potenzialmente causate dell'eccezionale afflusso di persone - si legge nell'ordinanza - con la concentrazione di gente sia nell'area limitrofa allo stadio che nelle vie del centro che potrebbe essere tale da costituire un potenziale pericolo per la pubblica incolumità».

Il primo provvedimento riguarda la tutela del patrimonio comunale. Palazzo Carafa ha predisposto la chiusura preventiva dell'erogazione dell'acqua nella fontana dell'Armonia, in via Marconi, e in quella di piazza Mazzini proprio per scoraggiare i sostenitori giallorossi dall'intento di festeggiare la promozione con il tradizionale bagno. Niente tuffo di rito: per questo, la fontana potrebbe essere circondata con alcune transenne. Per precauzione, alla fine della partita sarà inoltre chiusa la Villa Comunale per evitare che l'euforia generale possa provocare danni nel giardino pubblico.

Massima attenzione anche per l'anfiteatro romano di piazza Sant'Oronzo, che sarà protetto dai tifosi con un cordone di transenne. Un intervento necessario per evitare il copione dello scorso anno, quando in occasione della promozione del Lecce in serie B, l'anfiteatro fu usato come palcoscenico per i festeggiamenti. Un'invasione pacifica che provocò alcuni danni al monumento: i gradoni furono macchiati con alcuni segni gialli e rossi causati dall'accensione dei fumogeni. Non solo. In quella circostanza fu necessario anche un intervento extra da parte della Monteco per ripulire tutta l'area storica dalla spazzatura.

Anche quest'anno il Comune è pronto a mettere in atto un servizio di pulizia delle piazze e delle strade in programma non solo per domani e domenica, ma anche per lunedì, mediante un incarico alla Monteco per raccolta vetro (bottiglie rotte) e rifiuti vari, sia per motivi di incolumità pubblica che igienico sanitari. Sul fronte viabilità, se si dovesse verificare un forte afflusso di persone e veicoli, alcune strade urbane potrebbero essere chiuse, mentre gli agenti della Municipale saranno chiamati a presidiare numerosi punti della città, tra cui i principali attraversamenti pedonali per garantire la sicurezza dei passanti.

Allertati anche tutti i presidi sanitari e il corpo dei vigili del fuoco, per eventuali incendi innescati dall'utilizzo improprio di fumogeni e giochi pirici. Nel frattempo, però, cresce l'attesa fra i tifosi. Sono trentamila i sostenitori pronti a raggiungere gli spalti per il fischio d'inizio delle 15 (apertura dei cancelli probabilmente tre ore prima), mentre un maxi schermo sarà allestito all'interno del Parco di Belloluogo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA