Basta con i baci al sapore di fumo. Come? Lo spiegano alla lounge Iqos sul lungomare

La lounge
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Domenica 15 Luglio 2018, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 12:53
Essere perennemente indecisi su tutto (21%), non avere voglia di badare ai figli (18%) ma soprattutto essere un fumatore convinto e poco rispettoso (33%). Sono questi i piccoli aspetti della vita di ogni giorno che mettono in crisi la vita di coppia dei salentini. A incidere sono chiaramente anche altri motivi come la durata della relazione per lui (66%) e le incomprensioni quotidiane per lei (65%), ma anche il fumo sembra avere un ruolo importante.

E’ quanto emerge da uno studio condotto da Found! per Philip Morris Italia in occasione dell’apertura, a Otranto sul Lungomare degli Eroi, di una Lounge Iqos, temporary store dedicato alla presentazione e alla vendita del dispositivo Iquos, che scalda e non brucia stick di tabacco appositamente progettati, sarà presente fino al 31 agosto sul Lungomare degli Eroi.

Obiettivo dell’indagine, condotta con metodologia Web Opinion Analysis su circa 250 salentini – uomini e donne tra i 25 e i 55 anni: capire quanto si sentono affiatate le coppie e quali sono i principali motivi che possono minare l’armonia e il feeling tra i partner. Parlando del fumo, cosa dà maggiormente fastidio? Tra le donne, al 32% di loro non piace il cattivo odore quando ci si scambia un bacio, il 12% non tollera che lui lasci i posaceneri pieni di mozziconi mentre il 14% si sente disgustata dalla puzza che lui lascia al suo passaggio dopo aver fumato. Sempre le donne non apprezzano le dita ingiallite dal fumo (11%) o trovare pacchetti aperti e sparsi per casa o in macchina (10%). Per contro, il 31% degli uomini rimprovera a lei la puzza addosso ai vestiti mentre il 19% afferma che non tollera in generale il cattivo odore di lei malgrado siano entrambi fumatori.

Quali sono invece da fumatore le risposte a queste lamentele? Un uomo su 2 (50%) si divide tra chi reputa esagerata la reazione della partner (25%) e chi si giustifica dicendo che è stata solo una distrazione rassicurando che la prossima volta sarà più attento (25%). Tra le donne, invece, il 26% dichiara di adeguarsi solo se sa di essere nel torto mentre il 21% evita di buttare altra benzina con risposte che possano innescare ulteriori litigi. Coloro che ammettono di essere in difetto, infine, sono appena il 15% dei soggetti indagati (lui 14,5%, lei 15,5%).

Se l’opzione migliore in assoluto è quella di smettere di fumare, per coloro che non riescono o non vogliono smettere tra le alternative che potrebbero ovviare ai problemi riscontrati: dispositivi per scaldare il tabacco anziché bruciarlo. Senza far ricorso alla combustione, non si produce fumo né cenere, ma una specie di aerosol contenente nicotina. La differenza dalle sigarette elettroniche è che queste usano l’elettronica per generare un aerosol da una soluzione liquida che può contenere nicotina ma non tabacco. Provare per credere. E poi, ovviamente, smettere di fumare.
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