Il mondo della pallavolo italiana piange la scomparsa di Sara Anzanello. 😢
— Federvolley.it (@Federvolley) 25 ottobre 2018
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Sara Anzanello era nata il 30 luglio del 1980 a Ponte di Piave (Treviso), ha ricoperto il ruolo di centrale. aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili del Volley Salgareda e nella stagione 1995-96 fece il suo esordio nel mondo del volley professionistico in serie A2 con il Volley Latisana.Nel 1998 vinse la medaglia d'oro al campionato europeo con la nazionale italiana Under-19 e nello stesso anno fece il suo esordio nella nazionale maggiore.
Con 278 presenze nella nazionale maggiore ha vinto l'Oro ai Mondiali (2002), due Coppe del Mondo (2007, 2011); due Argenti al World Grand Prix (2004, 2005), un argento agli Europei (2005); due Bronzi al World Grand Prix (2006, 2008); e anche il titolo di "Miglior Muro" al World Grand Prix (2006). Nella stagione 2011-12 viene ingaggiata dall'Azərreyl Voleybol Klubu, col quale gioca fino al 14 marzo 2013: qui inizia il calvario di Sara che poi viene ricoverata a Milano per un trapianto di fegato urgente.
La riabilitazione, faticosissima, e poi la rinascita, anche come giocatrice: Sara era tornata sottorete in serie B1 con l’Agil Novara. «Sono la persona più felice della terra», aveva raccontato Anzanello al momento dell'annuncio del ritorno all'agonismo con la squadra B1. «Questi ultimi 30 mesi per me non sono stati semplici - aveva spiegato - sono partita dalle piccole conquiste quotidiane come mangiare e camminare.
Ora riesco anche a fare pesi e provo a giocare».
E nel 2016 la campionessa risiedeva a Jesolo e iniziava, ancora una volta, una nuova avventura. Il suo era stato infatti il nome di spicco nello staff tecnico scelto dal Comitato veneziano della Fipav in vista del “Trofeo delle Province-Kinderiadi” 2017.