Attentati a calciatori e dirigenti del Foggia. Si cerca di risalire ai responsabili

Attentati a calciatori e dirigenti del Foggia. Si cerca di risalire ai responsabili
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Lunedì 11 Marzo 2019, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 20:23

«Quello di Foggia è un fatto gravissimo perché si è toccato un punto delicato, la residenza di un calciatore, c'è una cultura che va sradicata. Lì siamo di fronte e dei delinquenti e i delinquenti vanno messi in galera». Così il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli - a margine del seminario «Il pallone d' Italia», il progetto promosso dalla Lega Pro in sinergia con l'Osservatorio per le manifestazioni sportive che oggi ha fatto tappa a Napoli - ha commentato gli episodi intimidatori ai danni dei calciatori del Foggia dopo il derby perso con il Lecce.

«Stiamo cercando di ricostruire tutti i singoli episodi: al momento non abbiamo ancora fatto alcuna perquisizione tra i tifosi». Lo ha detto il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, intervenendo dopo gli attentati a calciatori e dirigenti del Foggia Calcio avvenuti nella notte tra sabato e domenica. «Non ci sono per ora grandi novità dal punto di vista investigativo - ha aggiunto - Abbiamo raccolto tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza che analizzeremo accuratamente». Già in mattinata polizia e carabinieri ipotizzavano potesse esserci un'unica regia dietro i tre attentati. «È ovvio - conferma Vaccaro - che la sequenza con cui sono avvenuti i fatti ci fa pensare ad un'unica matrice. Però allo stato attuale delle indagini non escludiamo alcuna ipotesi, anche quella che possano aver agito più persone separatamente»

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