Bari calcio, nuovi guai: la Guardia di Finanza in sede acquisisce documenti fiscali

Il presidente Giancaspro
Il presidente Giancaspro
di Redazione Sport
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Venerdì 8 Giugno 2018, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 19:26
BARI - Acquisizioni di documenti sul pagamento ritardato di Irpef e contributi dei giocatori biancorossi sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Bari presso la sede del Bari Calcio e della Banca Popolare di Bari.
In una nota la società spiega che i documenti acquisiti riguardano «l'assolvimento degli obblighi federali con scadenza
16 marzo 2018, nell'ambito di un'indagine non riguardante direttamente la società». Si tratta del pagamento, avvenuto con alcune settimane di ritardo rispetto alla scadenza, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2018. Questa vicenda è costata al Bari anche due punti di penalizzazioni inflitti dalla giustizia sportiva.
Nella nota la società spiega, inoltre, che «le attività di acquisizione documentale non hanno avuto ad oggetto le questioni concernenti la convocazione dell'Assemblea straordinaria dei soci per l'adozione dei provvedimenti»
relativi alla riduzione del capitale sociale sotto il limite legale, «né tanto meno alcun aspetto relativo alla situazione
patrimoniale della società». Il prossimo 15 giugno, infatti, il presidente Cosmo Giancaspro, ha convocato l'assemblea dei soci, quindi anche l'ex presidente Gianluca Paparesta che ora detiene la quota di minoranza, per ricapitalizzare la società a fronte di perdite accumulate per circa 5 milioni di euro.
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