Un dato ad inizio di partita: dei quasi 4.000 tifosi presenti sulle tribune del "Cabassi", due terzi erano di fede giallorossa (studenti universitari, lavoratori e quei tanti partiti dal Salento) un modo per dire che la partita quella dell'attaccamentio ai colori il Lecce l'aveva già vinta a prescindere dal risultato finale. La svolta al minuto numero 35
esattamente come il numero degli anni trascorsi da una tragedia che colpì il cuore del Lecce: la morte di Lorusso e Pezzella. Ed è proprio qui che il fortino del Carpi crolla: traversone di Falco, assit d itest a di Armellino e tiro al volo con gol di La Mantia.
La festa, inizia qui.
CARPI-LECCE 0-1
(finale)
CARPI (4-4-2): Colombi; Pachonik, Poli, Buongiorno, Pezzi; Jelenic, Mbaye, Pasciuti (27' st Di Noia), Piscitella (1' st Arrighini); Concas, Mokulu (23' st Machach). In panchina: Sambo, Suagher, Frascatore, Ligi, Vano, Romairone, Baric, Barnofsky, Wilmots. Allenatore: Castori.
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Armellino (37' Tabanelli), Petriccione, Scavone; Mancosu; Falco (20' st Palombi), La Mantia (37' st Dubickas). In panchina: Bleve, Cosenza, Arrigoni, Lepore, Torromino, Haye, Marino, Fiamozzi, Bovo. Allenatore: Liverani.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale.
Marcatore: pt,35' La Mantia (L).
Note: spettatori 2.909 più 909 abbonati, incasso totale circa 63mila euro. Ammoniti: nel pt 23' Concas (C); 44' Jelenic (C); 45' Pasciuti (C); nel st 9' Poli (C); 32' Petriccione (L); 41' Tabanelli (L). Angoli: 6-2 per il Lecce. Recupero: pt 1'; st 3'.