Scuole, ipotesi di proroga delle chiusure: nessun docente in sede fino al 3 aprile. E il Coni ferma lo sport

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò
di Lino De Lorenzis
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Lunedì 9 Marzo 2020, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 20:18
Con una comunicazione ufficiale del ministero dell'Istruzione a tutti i dirigenti scolastici e agli Uffici scolastici regionali e provinciali è stato disposto lo stop ai collegi dei docenti nelle scuole fino al 3 aprile. Da più parti questo viene interpretato come il segnale di una proroga - alla stessa data - della chiusura delle scuole, oggi prevista fino a domenica 15 marzo. Al momento, le vacanze di Pasqua sono programmati dal 9 al 14 aprile. E questo porta a supporre come improbabile una riapertura degli istituti scolastici per pochi giorni. Tra le possibilità, quello di un rientro a scuola il 15 aprile, a primavera inoltrata. Ipotesi, solo questo, in attesa di un intervento formale del governo.

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Questo sul fronte istruzione. Quanto a un altro settore in attesa di interventi chiari e netti, vale a dire lo sport, nel pomeriggio di oggi è arrivata la decisione della massima autorità italiana in questione, il Coni. Il Comitato olimpico nazionale ha deciso lo stop a tutte le discipline sportive fino a venerdì 3 aprile. Si attende però, nelle prossime ore, un apposito decreto della presidenza del consiglio dei ministri.

Ecco la notizia pubblicata sul sito ufficiale del Coni.
Si è svolta oggi pomeriggio al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale Carlo Mornati.

Dopo aver ascoltato le opinioni di tutti gli intervenuti (alcuni in presenza, altri via Skype), il Presidente Malagò ha pubblicamente ringraziato i Presidenti federali e le Federazioni per la grande coesione e l’apprezzata unità di intenti manifestate in un’occasione così delicata per il Paese e in particolare per il mondo dello sport che non ha precedenti nella storia. Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all’unanimità ha stabilito che:
- tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
- sono sospese tutte le attività sportive ad ogni livello fino al 3 aprile 2020;
- per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
- di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
- viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.


 
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