Lecce-Cremonese 2-0. Terzo posto e miglior attacco della serie B

Lecce-Cremonese 2-0. Terzo posto e miglior attacco della serie B
di Lino DE LORENZIS
4 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Novembre 2018, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 10:15

di Lino DE LORENZIS
LECCE - È un rullo compressore il Lecce di Fabio Liverani che regola con un perentorio 2-0 la Cremonese e si isola al terzo posto solitario in classifica, a tre punti dalla vetta occupata dalla corazzata-Palermo e a un punto dal Pescara. E da ieri sera, la squadra giallorossa vanta anche l'attacco più prolifico della serie B con 24 centri in tredici partite.
Non è stato facile però avere ragione della Cremonese che si è presentata al Via del mare con l'etichetta di miglior difesa del torneo cadetto. Per un tempo (il primo) ha prevalso la noi, poi nella ripresa i giallorossi hanno alzato il ritmo e nel volgere di pochi minuti hanno fatto propria l'intera posta in palio con i gol realizzati da Falco e La Mantia, e sfiorando più volte la terza segnatura.
Il sogno continua anche se è sempre bene ricordare che la serie B nasconde mille insidie. Di conseguenza, è giusto godere di questo meritato successo e dalla ripresa bisognerà concentrarsi sulla delicata sfida in trasferta con il Carpi.
E veniamo al racconto della partita. Nei primi minuti di gioco le squadre si studiano e cercano di studiare anche il terreno di gioco, reso pesante dall'abbondante pioggia caduta sul Salento per tutta la giornata. Al 4' però c'è un sussulto: La Mantia cade a terra in area grigiorossa dopo un contatto con Claiton, il pubblico del Via del Mare invoca l'assegnazione del calcio di rigore ma il direttore di gara, Serra di Torino, fa cenno di proseguire. Le immagini televisive gli danno ragione. Il gioco si sviluppa più che altro a centrocampo con buona pace dei portieri che restano a lungo inoperosi. E così sul taccuino si possono annotare soltanto due ammonizioni, una per parte: prima Claiton della Cremonese per un fallo da tergo su La Mantia, e subito dopo Armellino del Lecce per uno sgambetto a Migliore. Per assistere al primo tiro in porta bisogna aspettare il 38' quando il nazionale under 21 Castrovilli, al termine di una azione insistita, impegna Vigorito in una parata a terra. Il portiere del Lecce si ripete poi al 41' sul destro ravvicinato di Brighenti. Sul fronte opposto Ravaglia vive un primo tempo di assoluta tranquillità anche per merito di una difesa solida che, non a caso, è la meno battuta del campionato di serie B. Nel recupero ci prova Mancosu con una girata al volo su punizione calciata da Petriccione ma il pallone finisce abbondantemente sopra la traversa. Si ritorna quindi negli spogliatoi sul punteggio di parità e con il proposito di riuscire a fare meglio nella ripresa.
Al rientro in campo il Lecce appare più deciso e al 6' la squadra di Liverani sfiora il gol con una bordata di sinistro da fuori area di Calderoni sulla quale Ravaglia si rifugia in calcio d'angolo. I giallorossi insistono e al 10' si rendono nuovamente pericolosi: Venuti imbecca Mancosu con un lancio di rara precisione, il sardo controlla il pallone e da posizione favorevole cerca di sorprendere il portiere con un pallonetto ma la sfera finisce sul fondo. Il pubblico del Via del Mare dà forza all'offensiva dei giallorossi che guadagnano metri sul rettangolo verde. E tanta insistenza produce i frutti sperati perché a 19' il Lecce trova la rete del vantaggio. Autore del gol è Pippo Falco, al quarto centro stagionale. Il talento di Pulsano raccoglie in area un traversone di Calderoni e calcia al volo di sinistro, Ravaglia compie un miracolo e respinge con i pugni ma sul pallone si avventa nuovamente il numero 20 giallorosso che insacca con un rasoterra di destro. Vano il disperato tentativo di Claiton di allontanare il pallone che finisce alle spalle di Ravaglia.

 


Rastelli fa subito una mossa e richiama in panchina Croce per far posto a Piccolo.
Ma è nuovamente il Lecce ad andare vicino al gol con uno dei soliti tiri terra-aria di Mancosu che Ravaglia spinge in corner con qualche difficoltà di troppo. Il raddoppio però è nell'aria e al 33' la squadra di Liverani chiude la partita. Corner di Petriccione, inzuccata di La Mantia e palla nell'angolo dove Ravaglia non può arrivare: 2-0 per il Lecce che vede vicino il traguardo. Poi ci prova pure l'olandese Haye a regalarsi la gioia del primo gol italiano ma Ravaglia para prima di concedere il bis sul tiro di Calderoni. Al triplice fischio di Serra applausi meritati per i giallorossi che non hanno alcuna intenzione di fermarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA