Lecce, niente scherzi: a Reggio Calabria per la vittoria

Lecce, niente scherzi: a Reggio Calabria per la vittoria
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 8 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 18:32
C’è da sperare che il rischio di perdere la promozione diretta in serie B, proprio in prossimità del traguardo, serva da stimolo al tecnico e ai calciatori del Lecce cui restano ancora quattro partite per cercare di evitare quella che potrebbe trasformarsi nella beffa più atroce delle ultime sei stagioni vissute nell’inferno della serie C.
Si comincia oggi dal “Granillo” di Reggio Calabria: è la prima tappa di un cammino che culminerà il 6 maggio sul campo del Monopoli, dopo il doppio turno casalingo contro Racing Fondi e Paganese, ovvero le squadre che in questo momento rischiano più delle altre di precipitare nei dilettanti.
Rispetto a una settimana fa però c’è una differenza sostanziale: ora il Lecce non è più padrone del proprio destino, come ha sottolineato con grande amarezza nei giorni scorsi il tecnico Liverani. Dopo aver vanificato l’opportunità di portarsi prima a +10 (0-1 al Via del Mare contro la Juve Stabia) e poi a +9 (2-2 al Via del Mare subito in rimonta dalla Fidelis Andria), a cinque giornate dalla fine della stagione regolare (i giallorossi osserveranno il turno di riposo in occasione della terz’ultima giornata) la squadra di mister Liverani si trova nella condizione di gestire un vantaggio ridotto ormai soltanto a 2 punti. Ciò significa che fare bottino pieno contro Reggina, Fondi, Paganese e Monopoli potrebbe anche non bastare se una tra Catania e Trapani dovesse fare altrettanto e portare a casa i 15 punti ancora a disposizione. Un pericolo da scongiurare anzitutto con le proprie forze e poi affidandosi anche alla buona sorte.
Dopo l’amaro pareggio casalingo contro il Siracusa e il faccia a faccia post-partita con gli ultrà, la squadra ha lasciato il Salento per andare in ritiro nella Capitale, lontano dai malumori dell’ambiente leccese. Il campo dirà oggi se la scelta della società è servita per ricompattare un gruppo che nelle ultime settimane ha dato l’impressione di non essere più unito e compatto come prima. Perché solo un Lecce bello tosto può ambire oggi ad uscire dal “Granillo” con i tre punti in tasca.
 
Da dove ripartirà Liverani? Mai come in questa occasione è difficile intuire quali saranno le mosse del tecnico romano il quale, fino a questo momento, ha sempre ritoccato l’undici di partenza senza però mai mettere in discussione il modulo a lui più caro, ossia il 4-3-1-2. E allora, diamo per scontato che il modulo resti lo stesso e proviamo ad ipotizzare la formazione di partenza che, per l’occasione, potrebbe segnare il ritorno al passato per ciò che riguarda l’assetto offensivo con l’impiego di Costa Ferreira nel ruolo di trequartista alle spalle della coppia Caturano-Di Piazza e con il sacrificio di Saraniti che a quel puinto si accomoderebbe in panchina. Per il resto, Perucchini confermato tra i pali nonostante le incertezze delle ultime uscite ufficiali che però non cancellano la sua stagione positiva; la linea difensiva potrebbe subire qualche modifica nel reparto degli esterni visto che i due centrali saranno di sicuro Cosenza e Marino, entrambi ex della Reggina. Capitan Lepore è reduce da due prestazioni negative condite da gravi errori che hanno pesato sul risultato finale: così Liverani potrebbe concedergli un turno di riposo e schierare sull’out destro Ciancio; sulla fascia sinistra invece si profila il ritorno del salentino Legittimo. In mezzo al campo infine si profila l’impiego di Armellino, Arrigoni e Mancosu, il trio che fin qui ha dato maggiori garanzie.
Nella Reggina pesa l’assenza di uno dei centrocampisti di maggior spessore, Ivan Castiglia: per il capitano della formazione amaranto la stagione è finita in anticipo. Stesso discorso per Garufi. In difesa inoltre mancherà lo squalificato Pasqualoni al cui posto con ogni probabilità verrà schierato Gatti; possibile il rientro in mezzo al campo dell’esperto La Camera con il conseguente sacrificio di Provenzano. In attacco spazio a Bianchimano (all’andata realizzò una splendida doppietta) e Tulissi, due elementi destinati a salire di categoria nella prossima sessione di calciomercato.
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