Il Lecce sbanca a Firenze, a casa con tre punti

Il Lecce sbanca a Firenze, a casa con tre punti
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 1 Dicembre 2019, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 20:19
FIRENZE Detto e fatto. Il Lecce sbanca Firenze e inguaia Montella: ora il tecnico della Fiorentina rischia l'esonero (ieri sera in tribuna al Franchi, tra gli altri, c'era pure Gigi Di Biagio, ndr). Nella partita in cui i giallorossi, per la prima volta dall'inizio della stagione, non incassano reti, Lucioni e compagni vincono 1-0 e portano a casa tre punti pesantissimi sulla strada che porta alla salvezza.
Una vittoria griffata La Mantia, al secondo centro in serie A dopo il gol con la Lazio, e strappata con i denti da una squadra che ha dimostrato di saper soffrire. Ma c'è un dato che non può passare inosservato: quella con la Fiorentina è la terza vittoria in campionato del Lecce, tutte conquistate lontano dal Via del Mare, contro Spal e Torino. Se i giallorossi riuscissero a sbloccarsi pure in casa... Ma va bene così, può essere soddisfatto Liverani della prova offerta dai suoi ragazzi nonostante assenze importanti, da Mancosu a Falco, da Majer a Lapadula. Ora però non ci si deve cullare, c'è ancora tanta strada da fare fino a maggio per cui, superato l'impegno di Coppa Italia con la Spal, bisognerà concentrarsi sul match casalingo con il Genoa (ore 12.30), uno scontro salvezza che vale tantissimo.
La gara è stata avvincente. Il primo squillo del match è dei padroni di casa. Siamo al 4' di gioco e il difensore centrale Milenkovic si spinge fino al limite dell'area di rigore del Lecce e con un destro insidioso costringe Gabriel alla deviazione in tuffo. La squadra di Liverani lascia che siano i viola a fare la partita senza però rinunciare alla fase offensiva. Anzi, al 7' ci vuole un grande intervento difensivo di Caceres per fermare il passaggio filtrante di Shakhov per Farias, lanciato in solitaria verso la porta di Dragowski.
Nel frattempo i viola collezionano tiri dalla bandierina che però non sortiscono gli effetti sperati. In questa fase del match sono le discese sulla destra di Lirola a creare qualche problema di troppo alla retroguardia giallorossa che si difende come può. Con il passare dei minuti si evidenzia la difficoltà del Lecce a fare gioco, Tachtsidis e compagni sembrano quasi impauriti al cospetto degli avversari che invece premono sull'acceleratore alla ricerca del gol che servirebbe per mettere la parola fine alla crisi tecnica e di risultati che dura ormai da qualche settimana. Una situazione delicata che ha messo in allarme la proprietà. Così, per assistere al primo vero tiro in porta dei giallorossi bisogna attendere il 31' quando Farias, ben assistito da Petriccione, impegna Dragowski con un destro da fuori area. Nulla di che. In piedi davanti alla panchina Liverani si sbraccia per cercare di trasmettere serenità e anche un po' di coraggio, poi però non può esimersi dal portarsi le mani al capo quando assiste ad alcuni gravi errori tecnici dei suoi ragazzi. Nonostante le difficoltà comunque gli interventi di Gabriel sono ridotti al minimo. Anzi, al 43' è Farias, il migliore del Lecce, a far venire i brividi ai viola con una incursione in area interrotta dal solito Caceres con un intervento in scivolata: sembra rigore ma arbitro e Var scagionano l'uruguaiano. Poco prima del 45' Ribéry finisce kappaò dopo un intervento in tackle - senza fallo - di Tachtsidis. Per il francese la partita finisce qui mentre l'arbitro manda tutti negli spogliatoi sul risultato di parità.
Al ritorno in campo per il secondo tempo, nella Fiorentina c'è Boateng al posto del francese e il pensiero volta subito alla tripletta rifilata dall'ex milanista alla squadra giallorossa all'epoca allenata da Eusebio Di Francesco. Da 3-0 a 3-4, un ko che i tifosi leccesi ancora ricordano. Il Lecce sembra più spigliato rispetto alla prima parte del match e infatti la partita cambia subito. Al 5' i giallorosi passano in vantaggio con La Mantia, al secondo centro stagionale. È proprio l'attaccante a rubare palla a metà campo a Caceres e a lanciare il contropiede del Lecce orchestrato da Farias e rifinito da Shakhov per l'inzuccata vincente di La Mantia che fa esplodere di gioia il settore riservato ai circa seicento tifosi leccesi. Sul Franchi cala il gelo ma la Fiorentina non ci sta e porta l'assedio alla porta di Gabriel che tra il 7' e il 9' nega due volte la gioia del gol a Vlahovic. Poi è Milenkovic che sfiora il palo con un gran colpo di testa. A questo punto Liverani inserisce Babacar al posto di un esausto Farias mentre Montella lancia nella mischia Ghezzal e poco dopo pure Pedro. E' una Fiorentina a trazione anteriore che inevitabilmente dovrà lasciare qualche spazio in più per le ripartenze del Lecce. Dopo la mezz'ora di gioco Liverani irrobustisce il centrocampo con l'ingresso di Vera al posto di La Mantia e da questo momento il Lecce si schiera con il 4-5-1. I giallorossi attendono sornioni e al 44' hanno la palla del 2-0 ma Babacar, solo davanti a Dragowski, calcia addoso al portiere e fa imprecare Liverani. Poi quattro interminabili minuti di recupero in cui non accade praticamente nulla e che precedono la festa finale giallorossa in campo e sugli spalti.
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