Frattini choc: «Il Tar del Lazio ha sospeso il campionato di serie B». Poi corregge il tiro: «Non giocano solo le squadre di C coinvolte nei ripescaggi».

Franco Frattrini
Franco Frattrini
di Lino De Lorenzis
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Martedì 18 Settembre 2018, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 18:51
E' davvero incredible ciò che sta accadendo attorno al calcio italiano. Quando il problema relativo al format della serie B sembrava ormai risolto, all'improssivo è arrivata la decisione del Tar del lazio che, di fatto, ha rimesso in gioco le società che ambiscono al ripescaggio nel torneo cadetto. Non è tutto perché questa mattina, nel corso di un'intervista rilasciata a inBluRadio, lex ministro Franco Frattini, attuale presidente del Collegio di Garanzia per lo Sport presso il Coni ha annunciato una novità clamorosa: “Il fatto nuovo – ha spiegato Frattini a inBluRadio – è che il Tar del Lazio oltre che sospendere la sentenza ha sospeso il campionato. È chiaro che se noi dovessimo aspettare la data dell’ordinanza collegiale che il Tar ha stabilito al 9 ottobre vuol dire che fino al 9 ottobre non si giocherebbe la serie B. E questo mi sembra impossibile sotto il profilo della passione sportiva di milioni di tifosi. Quindi venerdì 21 settembre il Collegio di garanzia riesaminerà la questione in una composizione completamente nuova. Non presiederò io ma il componente più anziano d’età. Il Collegio deciderà se la serie B sarà a 22 o 19 squadre. Se si dovesse decidere che la B dovrà essere composta da 22 squadre, lunedì prossimo si deciderà quali saranno le 3 squadre su 6 che dovranno essere ripescate. Noi non facciamo politica sportiva ma guardiamo alle norme”. Una notizia che ha colto di sorpresa le 19 società di serie B.
Nel giro di pochi minuti la notizia ha fatto il giro del Paese e quasi in tempo reale è arrivata la correzione del presidente Franco Frattini che tramite Twitter ha precisato: “Non è ovviamente sospesa l’intera serie B, ma le partite di tutte le squadre parti nelle varie cause... quelle che avrebbero dovuto giocare in C ad esempio, ma aspirano alla B,non hanno giocato e non giocheranno neppure in C fino al verdetto..dunque urge decidere”.
Poi ha aggiunto in merito all'udienza di venerdì: "La  Figc però si oppone e chiede al Tar la revoca del decreto cautelare e della mia  convocazione. Vediamo...". "Non annullerò di certo la convocazione per venerdì, salvo che il Tar mi ordini di farlo su istanza della Figc (proposta oggi). E i tempi si allungherebbero molto..mi auguro non accada".
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