C'è stato un errore tecnico da parte dell'arbitro e la partita va ripetuta. È quanto accaduto in Grottaglie-Rinascita Refugees (la squadra salentina composta quasi esclusivamente da rifugiati), finita 3-0 sul campo ma da rigiocare. E' stata infranta nella partita del campionato di Eccellenza, secondo quanto ha stabilito il giudice sportivo territoriale, la regola numero 12.
Cosa è successo
Al 38' del secondo tempo è stato espulso il portiere della Rinascita Sanneh Sheriffo, per aver toccato il pallone con le mani in seguito a un retropassaggio volontario di un compagno di squadra. L'arbitro ha deciso per il rosso e la punizione indiretta. L'espulsione, però, non è corretta, perché per regolamento non è contemplata. «Riceve il pallone da un suo compagno di squadra in area di rigore e nel tentativo di giocare il pallone, scivola e prima che il pallone entri in porta, lo blocca con la mano», ha scritto il direttore di gara nel referto. «L'Arbitro, con supplemento di rapporto reso in data 12.03.2024, ha confermato quanto riportato nel referto e, soprattutto, ha riconosciuto di aver commesso l'errore tecnico evidenziato dalla ricorrente nella circostanza dell'espulsione del predetto calciatore», spiega il giudice sportivo.
Il ricorso era stato presentato dalla Rinascita Refugees.