Puglia, non solo set. Nel Salento i primi studios per il cinema. E dopo Andy Garcia spunta Toni Collette

A Campi Salentina la nuova struttura nei locali che ospitavano la Fiera del Libro. Under the stars la prima grande produzione

Il set a Campi di Under the stars
Il set a Campi di Under the stars
di Andrea CHIRONI
5 Minuti di Lettura
Domenica 21 Aprile 2024, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 13:45

E se le stelle di Hollywood diventassero di casa? Era soltanto il 2010 quando Ferzan Ozpetek scelse di girare sulle terrazze del centro storico di Lecce il suo Mine Vaganti dando inizio alla scoperta della Puglia come terra di set. Anche se chiamarla riscoperta sarebbe più corretto, visto che già nei primi anni 60 Pierpaolo Pasolini con il Vangelo secondo Matteo e Lina Wertmuller con I Basilischi, avevano battezzato a suon di ciak una, a quei tempi inaspettata, vocazione cinematografica di questa regione. Dopo anni di produzioni italiane anche di peso, sembra proprio che la Puglia stia facendo il salto di qualità, nelle ultime settimane sono infatti due i film dal DNA hollywoodiano che stanno girando tra il Salento e la Terra di Bari: Stolen Girl, thriller diretto da James Kent e scritto da Rebecca Pollock e Kas Graham e Under the stars della regista Michelle Danner e della produttrice Pia Patatian. I cast stellari di queste due produzioni sono stati avvistati in più occasioni: Scott Eastwood, figlio di Clint, e protagonista di Stolen girl si è fatto fotografare davanti a un caseificio di Altamura e per le stradine di Ostuni mentre Andy Garcia, a Lecce per le riprese di Under the stars, dopo un caffè allo storico Bar Alvino di piazza Sant’Oronzo è andato al Via del Mare per la partita Lecce – Empoli. E nelle scorse ore in città è stata avvistata anche Toni Collette, amatissimo volto del cinema americano (Unbelievable, Il sesto senso, About a boy e tanti altri tra cui l’ultima pellicola di Eastwood padre) che su Instagram ha già dimostrato di essere rimasta molto colpita da Lecce.

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Ma c’è altro oltre all’orgoglio di vedere divi e dive del cinema a spasso per le nostre città: la settima arte infatti è una vera e propria industria che, anche grazie al sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission, muove un fatturato con rilevanti benefici economici per il territorio.

Nell’ultimo anno rispetto ai 5 milioni di euro stanziati da Apulia Film Fund, c’è stata una ricaduta potenziale dell’indotto diretto di oltre 17,7 milioni di euro e un potenziale indotto indiretto di oltre 35 milioni. Indotto che impatta direttamente nelle economie dei lavoratori pugliesi, dei fornitori di servizi locali e delle strutture ricettive. Sono numeri che possono candidare il cinema a diventare un nuovo volano per lo sviluppo delle economie locali e c’è già chi sta lavorando al consolidamento della “settima arte” come realtà produttiva interamente pugliese.

 

La prima struttura in Puglia a Campi Salentina

A Campi Salentina infatti sono sorti i Brandos Studios, i primi teatri di posa nella regione, già operativi dal 2021 ma che con Under the stars di cui sono tra i produttori, si stanno mettendo alla prova con un lavoro che li sta proiettando (è il verbo adeguato) verso il riconoscimento internazionale. La piccola Cinecittà leccese nasce tra i capannoni che per anni hanno ospitato la rassegna editoriale “Città del Libro”, spiega Deborha Brandonisio, CEO di Brandos Film: «Tutte le produzioni che venivano a girare in Puglia facevano solo le riprese in esterno poi però dovevano tornare a Roma per girare gli interni perché nel nostro territorio non avevano un luogo che mettesse a disposizione i servizi tecnici adeguati a risolvere problemi logistici e burocratici legati agli interni delle scenografie, collegate alle locations esterne. Negli altri lavori che abbiamo realizzato - prosegue - ci siamo dovuto scontrare con questa mancanza, allora con Leo De Matteis e Giangi Foschini abbiamo deciso di venire incontro a questo bisogno e fare un investimento che aggiungesse valore e aumentasse l’attrattiva di venire a girare qui in Puglia. Adesso i Brandos Studios mettono a disposizione attrezzerie, falegnamerie, depositi, uffici, camerini, sale trucco-parrucco, costumerie, parcheggi mezzi tecnici: con 2.700 mq di superficie utile tra interno ed esterno, tutti questi servizi sono disponibili nello stesso posto in modo da portare a termine, in maniera sinergica tra i vari reparti coinvolti, la produzione del progetto ospite». Fiore all’occhiello dei Teatri di Posa di Campi Salentina è la tecnologia VFX Visual Effects che attraverso un set virtuale allestito con pareti, pannelli e strutture di set up in green-screen riesce a creare un’illusione di realtà. «Si tratta di un lavoro fondamentale nel cinema di oggi - continua Brandonisio - grazie al quale un’immagine viene creata o modificata, fuori dal contesto di una ripresa live action, che potrebbe essere troppo pericolosa, costosa o semplicemente impossibile riprendere dal vivo. Under the stars è il terzo film che stiamo girando, dopo The Garbage Man di Alfonso Bergamo e Cuore di Carta della regista lituana Kristina Sarkyte, e sicuramente il più impegnativo anche se lavorare con le grandi produzioni ha i suoi vantaggi: con staff così numerosi tutto è più organizzato e ognuno sa cosa fare». 
Sono infatti tante le maestranze e le figure professionali coinvolte nella produzione di un film che avranno così un punto di riferimento formativo e occupazionale: «I nostri spazi, con la loro varietà di strumenti, si inseriscono in un processo attivo e intenzionale di formazione di professionisti del settore, volto ad una prospettiva occupazionale a lungo termine che genera l’indotto lavorativo in cui le produzioni troveranno in Puglia maestranze già qualificate e queste ultime non saranno costrette ad emigrare necessariamente, come accaduto finora».
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