La denuncia è contenuta in un verbale e formalizzata alla Guardia di Finanza Comando Tenenza Torre Fantine e descrive un vero e proprio assalto in cui ha rischiato la vita. Quella denuncia è di Massimo Casanova, europarlamentare della Lega ma noto alle cronache nazionali probabilmente più come mister Papeete.
Si tratta infatti del proprietario della famosissima discoteca nonché lido balneare e ancor di più buen retiro estivo di Matteo Salvini (e non solo) a Milano Marittima. In quella denuncia - come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno - lui spiega che l'8 marzo in sette persone avrebbero tentato di introdursi in una delle sue attività agricole a Bosco Isola, a Lesina, nel Foggiano.
Cosa è successo
Da qui nascerebbe il tentativo di fare fuori l'eurodeputato. Con lo scopo di rubare capi di bestiame, i malviventi sarebbero entrati dunque nella sua proprietà. Casanova li avrebbe scoperti e inseguiti dopo aver chiamato le Forze dell'Ordine. Sulla strada del ritorno, si sarebbe ritrovato dinanzi a una Lancia Y che lo avrebbe puntato e solo grazie ai suoi riflessi sarebbe riuscito a scansarsi.
Casanova all'Ansa spiega che "è il quarto furto di vacche che subisco, ho presentato 20 denunce e se pensano di fermarmi, sbagliano. Non mi lascio intimorire da chi mi è venuto addosso con l'auto provando a uccidermi dopo aver portato via una quindicina dei miei animali. Io non mollo manco morto", dice Casanova mentre a Lesina raccoglie con i suoi tre figli asparagi. "È giusto che si sentano tranquilli a casa loro - continua - anche se questa casa li ha spaventati". "Non me ne andrò da qui - sottolinea - ho sentito anche Matteo (Salvini, ndr) che mi incoraggia. Se avevo qualche dubbio a ricandidarmi alle Europee, ora sono spariti: sarò in campo per tentare di cambiare qualcosa in questo paese".
Il racconto
"Questo posto - aggiunge Casanova - è un paradiso terrestre che venti anni fa ho rilevato con mia moglie per dare vita a una azienda zootecnica.
"I carabinieri sono riusciti a fermare un'auto con a bordo una persona nota sia a loro sia a me: in passato mi ha minacciato, anche telefonicamente e l'ho denunciato avendo registrato la chiamata - aggiunge - i finanzieri invece hanno bloccato una Lancia Y, la stessa che sfrecciando a cento chilometri orari e avendomi riconosciuto mi è venuta addosso: ero in strada per capire cosa stesse succedendo con un amico, solo per miracolo sono riuscito a scansarmi. La fiancata della mia auto, con a bordo un'amica di famiglia e mia figlia di 15 anni, è stata danneggiata".
Oltretutto, Casanova aveva già denunciato di aver subito pesantissime minacce in passato - "Ti sparo in testa" - dinanzi alla sua proprietà. Una situazione che quindi si protrarrebbe da tempo con un commando che avrebbe preso di mira l'europarlamentare e le sue proprietà agricole.
La solidarietà
“Esprimo tutta la mia solidarietà al caro amico Massimo Casanova e alla sua famiglia per il vile atto che ha subito pochi giorni fa nel Foggiano. Avanti tutta con forza e coraggio”. Così in una nota il senatore pugliese della Lega Roberto Marti, coordinatore regionale del partito.