Dagli echi di Rio 2016 al desiderio di diventare mamma, la nuova vita di Flavia Pennetta

Flavia Pennetta
Flavia Pennetta
di Guglielmo De Feis
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Giovedì 4 Agosto 2016, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 15:44
Flavia Pennetta, fresca di ritiro dalle scene agonistiche, madrina d’eccezione in un Memorial in Puglia a Lizzano (Taranto), ha raccontato sia la sua carriera vincente che i colori azzurri ai Giochi di Rio de Janeiro che vedranno di scena il neo marito Fabio Fognini, oltre a Roberta Vinci e a Thomas Fabbiano. La 34enne originaria di Brindisi, nell’occasione molto emozionata e premiata con diversi riconoscimenti, ha raccontato la sua vita professionale passata ed il futuro, col sogno di diventare presto mamma. «Dal Brasile ricevo foto e filmati da parte di mio marito e degli altri italiani di scena ai Giochi ogni giorno. Ma ormai ho deciso di chiudere con l’attività agonistica e non ho alcun rimpianto, quando si fa una scelta non si torna mai indietro. Il trionfo dello scorso anno agli Usa Open nel derby contro la Vinci è stato bellissimo, visto che era una sfida tutta italiana che difficilmente si troverà in futuro in una competizione di grosso livello. Ma è anche vero che, negli ultimi dieci anni, il movimento tennistico femminile ha avuto maggiori successi di quello maschile. Sia chiaro, però, che si tratta di cicli. Sono sicura che, alla lunga, anche gli uomini ritroveranno la loro scia vincente come è accaduto in passato».
Aggiunge Flavia Pennetta:
«Non faccio pronostici per le Olimpiadi, visto che in una competizione come questa c’è una concorrenza durissima da battere ed arrivare sul podio è un’impresa. Mi auguro che mio marito Fabio possa arrivarci, visto che si è allenato duramente per questo evento prestigioso, stessa cosa dicasi per i miei conterranei Roberta e Thomas. Tuttora ho ottimi rapporti con la Federtennis che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili e questo mi rende molto orgogliosa. Ora mi dedico ad altre passioni, tra cui l’andare a cavallo e ci vado da ben tre settimane consecutive! Il mio progetto più ravvicinato? Vincere la partita più importante, ossia avere dei figli e diventare mamma. I tempi passano ed ogni ciclo ha un inizio ed una fine, a 34 anni ho deciso di pensare ad altri interessi. A giugno mi sono sposata con Fabio ed ora spero di allargare la famiglia con una bella prole. Da tempo avevo deciso che avrei smesso entro la fine dello scorso anno. Una scelta assolutamente ponderata e serena di cui non ho alcun rimpianto».
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