G7 con i “big” e il Papa: la Puglia blindata per un evento storico. I dettagli

G7 con i “big” e il Papa: la Puglia blindata per un evento storico. I dettagli
G7 con i “big” e il Papa: la Puglia blindata per un evento storico. I dettagli
di Danilo SANTORO
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Domenica 28 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 20:30

L’appuntamento con la storia. Come mai era successo in passato, e come difficilmente potrà accadere in futuro. Quello che avverrà a Fasano in provincia di Brindisi, dal 13 al 15 giugno prossimi, sarà un evento forse irripetibile, la cui già ampia portata internazionale ha assunto un valore ancora maggiore dopo l’annuncio della presenza del Santo Padre ai lavori del G7. Qui i 7 “grandi” del mondo avranno la possibilità di confrontarsi con Papa Francesco: in una provincia da sempre al centro del sistema “di accoglienza” internazionale, e snodo fondamentale anche per i traffici economici del Mar Mediterraneo, l’evento in programma tra poco più di un mese sarà una traccia indelebile per la storia di questo territorio tra l’Alto Salento e la Valle D’Itria. Sarà, così, un G7 delle tante “prime volte”: dalla presenza di un Pontefice nei vertici tematici con i leader mondiali (la sessione dove è previsto l’intervento del Papa in presenza sarà sull’intelligenza artificiale), ad una donna presidente del Consiglio in Italia, Paese che ospita i lavori dell’incontro mondiale.

Un evento di tale portata vuol dire un piano della sicurezza, anche in questo caso, all’altezza delle personalità mondiali che giungeranno in contemporanea, in provincia di Brindisi tra poche settimane.

L’attenzione ad ogni minimo dettaglio; un confronto costante con le autorità anche locali, ma soprattutto con i servizi di sicurezza internazionali, ad iniziare da quelli americani per la presenza nel G7 di Fasano della presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Aspetti prioritari che da qualche ora dovranno essere ulteriormente calibrati dopo l’annuncio della presenza in Puglia di Papa Francesco. Al momento non è stata comunicata ancora la data del suo arrivo in uno degli appuntamenti tra il 13 ed il 15 giugno.

Il piano

Nelle prossime ore ci saranno ulteriori incontri per delineare anche l’arrivo del Santo Padre in provincia di Brindisi. Arrivo che avrà un valore anche affettivo. Perché tra chi è impegnato da settimane a predisporre il piano della sicurezza per il vertice mondiale ci sarà anche Luigi Carnevale, il neo prefetto di Brindisi, che per quattro anni fino al 2022, è stato dirigente dell’ispettorato di pubblica sicurezza del Vaticano coordinando la sicurezza di Papa Francesco. Il suo “angelo custode” che tra poco più di un mese, seppur per qualche ora tornare ad essere al suo fianco. Non nasconde Carnevale l’emozione per quello che avverrà tra qualche settimana. Emozione che si unisce alla sua autorevolezza e professionalità, doti riconosciute ben oltre i confini nazionali. «Per me sarà un’emozione ed un orgoglio accogliere e salutare il Pontefice insieme ai “grandi” della Terra». Poche parole quelle di Carnevale impegnato ormai da settimane a pianificare ogni aspetto su quello che sarà la cornice della sicurezza da assicurare alle autorità ed alle delegazioni dei Paesi del G7 ma anche degli altri Stati invitati a partecipare a parte dei lavori del vertice. Sicurezza durante tutto il periodo di permanenza in provincia di Brindisi, che non sarà solo all’interno di Borgo Egnazia, ma ad esempio vedrà il Castello Svevo di Brindisi il 13 giugno ospitare la prima cena ufficiale del G7. Da qui le esigenze legate agli spostamenti dei Capi di Stato, che s’incontreranno nel maniero con affaccio sul porto interno del capoluogo adriatico, sede delle attività della Marina Militare, e valutato positivamente al termine di una serie di sopralluoghi da parte anche dei funzionari della sicurezza internazionale, ad iniziare da quella Usa. Ai vertici di questo piano, al fianco del prefetto Carnevale, anche due profili con un lungo ed importante bagaglio di esperienza tanto sull’antiterrorismo quanto anche nell’organizzazione di grandi eventi: il questore di Brindisi Giampietro Lionetti ed il suo vicario Emanuele Ferraro. La presenza delle massime autorità di Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito, Germania e Giappone imporrà un profilo di controllo come mai in questo territorio si era predisposto e che prevede anche il rafforzamento massiccio del personale di polizia, con rinforzi su ogni fronte, anche con la presenza di agenti speciali internazionali e dei servizi segreti mondiali. Si prevedono almeno 5mila unità in un’attività di controllo che coinvolgeranno anche infrastrutture come porti ed aeroporti tra le province di Brindisi, Bari e Taranto.

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