Taranto, reclamo respinto. In classifica resta il -4

La squadra sta preparando la sfida all’Avellino di domenica allo “Iacovone”

Taranto, reclamo respinto. In classifica resta il -4
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Venerdì 19 Aprile 2024, 05:00

Si è conclusa con un nulla di fatto la vicenda relativa al ricorso in Appello improntato dal Taranto dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale di infliggere una penalizzazione di quattro punti al club rossoblù per inadempienze di natura amministrativa. «La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite – si legge nel dispositivo della FIGC – presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Taranto FC 1927 avverso la sanzione di 4 punti di penalizzazione in classifica inflitta lo scorso 7 marzo dal Tribunale Federale Nazionale a seguito di violazioni di natura amministrativa». Inoltre, è stato respinto «il reclamo dell’amministratore unico del club Salvatore Alfonso che era stato sanzionato dal Tribunale Federale Nazionale con quattro mesi di inibizione». Il piano difensivo dell’avvocato Chiacchio, perciò, non ha sortito gli effetti sperati. Anche la Corte Federale d’Appello ha riconosciuto il principio dell’autonomia dell’inadempienza, ragion per cui il Taranto sconta due punti per il mancato versamento (o parziale) dei contributi Inps e altrettanti per il mancato versamento delle ritenute Irpef. Nessuna omogeneità dell’inadempienza che, dalle motivazioni del TFN rese note a metà marzo, avrebbe potuto violare il principio della par condicio tra le partecipanti al campionato. Non è da escludere che, una volta che verranno rese note le motivazioni della sentenza della Corte Federale (come da prassi entro dieci giorni lavorativi), il Taranto non decida di ricorrere anche al Collegio di Garanzia del CONI per provare a far valere anche lì le sue ragioni. La strategia legale della società non tralascia nessuna ipotesi.

La squadra, intanto, sta preparando la sfida contro l’Avellino in programma domenica sera allo Iacovone (ore 20): una sorta di big match agli antipodi considerando i rendimenti delle due formazioni rispettivamente in casa e lontano dalle mura amiche. I rossoblù, è risaputo, nel corso di questa stagione hanno fatto dello Iacovone il loro fortino: dei 63 punti maturati sul campo, 40 ne sono giunti nella loro dimora. Meglio – circoscrivendo l’analisi alla sola dinamica interna – ha fatto soltanto la Juve Stabia che, al Menti, vanta uno score di 42. Se il Taranto versione casalinga è un rullo compressore, lo stesso lo è l’Avellino a distanza dal Partenio: 34 punti conquistati, uno in più anche della stessa Juve Stabia.

In sintesi: da quando Pazienza siede sulla panchina irpina, in trasferta ha vinto dieci volte, pareggiato quattro e perso soltanto in tre circostanze. Un incrocio con Capuano, intanto, che si riproporrà per la quarta volta.

Le statistiche in merito sono alquanto singolari perché tra i due allenatori, finora, sono maturati soltanto pareggi a reti inviolate: 0-0 nelle partite dello scorso anno tra Taranto e Cerignola, ancora risultato a occhiali lo scorso dicembre in occasione della partita d’andata tra i rossoblù e l’Avellino sul green del Partenio. Un ulteriore segno X potrebbe anche andar bene agli irpini, ormai quasi certi della seconda posizione (la migliore in ottica playoff), mentre i rossoblù proveranno a vincere a ogni costo per tentare la scalata al quarto posto che, a conti fatti, significherebbe saltare una partita degli spareggi. Il terzo posto occupato dal Benevento si allontana irrimediabilmente perché, a due giornate dal termine, soltanto un suicidio dei sanniti potrebbe favorire una clamorosa rimonta dei rossoblù che, nel computo playoff, devono considerare anche la peggior classifica avulsa con la Casertana (che ha vinto entrambe le volte).

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