Telecamere e inferriate per proteggere il casinò clandestino, blitz della Finanza

Telecamere e inferriate per proteggere il casinò clandestino, blitz della Finanza
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Sabato 4 Maggio 2024, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 15:26

Il piccolo casinò clandestino era protetto da telecamere e inferriate. Ma l'altro giorno nel locale attrezzato con slot machine e videopoker sono piombati i militari della Guardia di Finanza del comando di Taranto. Sotto sequestro sono finiti 20 apparecchi elettronici da gioco e soldi. E per il presunto responsabile della casa da gioco illecita è scattata la denuncia a piede libero. L'operazione è stata eseguita nel centro abitato di Taranto dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nell'ambito delle attività di contrasto del gioco d’azzardo.

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L'irruzione

Le pattuglie della Finanza hanno notato, in orari notturni, la presenza di numerose persone che entravano in un’anonima palazzina di un quartiere cittadino, con le finestre sbarrate, protetta da cancellate metalliche, videocamere e personale di sorveglianza.

Dopo aver effettuato alcuni rsopralluoghi e appostamenti, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono passati all'azione. In una sala al primo piano sono stati trovati 20 apparecchi da gioco, tra i quali videopoker, vietati per legge, e slot machine non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Insomma una vera e propria “bisca clandestina” dotata di attrezzate postazioni di gioco, gettoniere e di un “punto ristoro” a disposizione dei giocatori.

La sala

E' stato accertato che l’accesso alla sala-giochi era consentito unicamente a una selezionata clientela. Potevano entrare solo i clienti preventivamente riconosciuti attraverso l’impianto di video-sorveglianza. La Guardia di Finanza ha proceduto a sottoporre a sequestro gli apparecchi da gioco oltre a una consistente somma di denaro, il ricavato del gioco d’azzardo.

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