Washington: "Brindisi guarda al futuro con fiducia. Possiamo farcela"

Washington in azione contro Cremona
Washington in azione contro Cremona
di Antonio RODI
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Martedì 5 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:37
La vittoria casalinga contro la Vanoli Cremona (quarta sconfitta nelle ultime cinque partite per la formazione lombarda) consente ancora di sperare nella salvezza. La Happy Casa ha dimostrato di esserci e di volersi giocare fino in fondo le sue chance. Certo, la situazione rimane sempre complessa e viene resa ancor di più difficile dalla vittoria casalinga della Vuelle Pesaro contro la capolista Germani Brescia mentre la Nutribullet Treviso di Frank Vitucci, altra pericolante, è caduta sul campo della Gevi Napoli.
Con la testa sotto l’acqua oramai da diverso tempo, i biancazzurri sono riemersi dal fondo giocando la partita che bisognava giocare, con attenzione su tutti e due i lati del campo e riuscendo a limitare la fisicità cremonese. Resta quel passaggio a vuoto che nell’ultimo quarto ha portato a dilapidare un vantaggio che era avvitato anche a quota 16 lunghezze, giocandosi tutto nel convulso finale nel quale però Laquintana e compagni hanno dimostrato grande lucidità e freddezza. Nel PalaPentassuglia si sono nuovamente riaffacciati i fantasmi del passato, ma nel momento di maggiore difficoltà la “Stella del Sud” ha fatto il suo, respingendo gli ardori altrui. È stata una vittoria di tutta la squadra, nella quale l’impatto di Eric Washington è stato a dir poco determinante. Il nuovo playmaker biancazzurro ha inciso in maniera fattiva per la conquista della vittoria. Questo al di là dei numeri scritti a referto (16 punti in 30 minuti di utilizzo, tirando 7/7 da 2, 0/1 dalla distanza e 2/2 dalla linea della carità, oltre a smazzare 4 assist), perché il “nuovo direttore d’orchestra” ha dimostrato di poter fare la sua parte, così come del resto lo stesso Andrew Smith che nel pitturato ha dimostrato grande presenza (7 punti, 3 rimbalzi e 1 stoppata data per il lungo ex Ferrara). Sicuramente due ottime new entry in vista del rush finale che la “Stella del Sud” ha cominciato al meglio.
«È stata una vittoria fondamentale per noi - ha detto il playmaker Eric Washington - importante per la classifica e il morale della squadra. Nel finale abbiamo sofferto un po’ più del previsto quando Cremona ha cercato di rimontare, ma siamo stati bravi a non tremare. Non era una partita facile quella contro un’ottima squadra, ma da parte nostra siamo stati capaci di lavorare duro per tutti i 40 minuti. Guardiamo al futuro con grande fiducia». Si è messo subito a disposizione con grande umiltà e Brindisi nelle sue mani, fidandosi ciecamente del suo nuovo play e dei progetti che ha in mente per questo nuovo inizio. «Penso che la chiave del mio successo sia stata continuare ad amare il gioco, capirlo e crescere come persona. Bisogna accettare e capire che nella vita ci saranno sempre alti e bassi, l’importante è non arrendersi e continuare a lavorare. Devi fidarti del processo e credere in te stesso». Adesso coach Dragan Sakota ha nelle mani (finalmente, verrebbe da dire) un gruppo di giocatori decisamente più adatti alla sua filosofia. Washington è il giocatore che gli mancava in cabina di regia, un campionario variegato in attacco, uniti a velocità di pensiero e di gambe per dare ritmo ai compagni. La scalata passa anche dal prodotto di W.J. Keenan High School, che in NCAA ha totalizzato 115 partite durante i bienni al Presbyterian College (2011-2013) e Miami University (2014-2016). Che sia veramente cambiata l’aria sulle sponde dell’adriatico?
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